Si è da poco conclusa la prima sessione di prove libere sul tracciato di Yas Marina, caratterizzata dalla presenza di ben 11 rookies, alcuni provenienti dalla Formula 2, mentre altri dal loro ruolo di terzo pilota. Per questo motivo, è difficile capire il vero potenziale delle vetture, e si dovranno attendere le PL2 per i primi giudizi. Per fare un esempio, le due Red Bull hanno chiuso in 16esima e 17esima posizione, ma solo perchè su entrambe c'erano piloti della loro Academy; ci sono poche probabilità che il copione sarà lo stesso domenica.
Nei primi minuti, la griglia è scesa con un mix tra gomme hard o medie, per provare degli stinti più lunghi e lasciare il tempo ai giovani di familiarizzare con la potenza delle monoposto. Inoltre, alcuni team, come Ferrari e Aston Martin, hanno montato degli aero racks per avere più informazioni e dati possibili in vista del prossimo anno. Non sono mancate anche delle piccole scaramucce o errori, come si è visto nell'incidente sfiorato tra Joohan su Alpine e Sargeant. Gli stewards stanno analizzando l'episodio, e il verdetto è atteso a breve. Solo negli ultimi minuti si sono effettuati i pit stop per i compound più soft con cui fare giri lanciati, con una pista sempre più gommata e pulita dalla sabbia, nonostante il forte vento abbia portanto diversi debuttanti a scodare.
La classifica finale vede George Russell in testa con un tempo di 1:26.072, davanti di tre decimi a Felipe Drugovich sull'Aston Martin. Dietro di loro c'è Daniel Ricciardo, in 1:26.433. Le Ferrari hanno chiuso invece in sesta e settima posizione, a circa sei decimi dal leader. Da ciò che si è visto sono emersi due problemi su cui molti costruttori devono lavorare, ossia il bottoming, di cui si è molto lamentato Shwartzman sulla Rossa, e il traffico in qualifica.
Tabella completa dei tempi delle Prove libere 1 del Gran Premio di Abu Dhabi 2023
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