Tutto secondo copione nell'ultimo GP della stagione. A Yas Marina, anche a causa dell'eccessivo degrado riscontrato tra venerdì e sabato, i team e i piloti decidono di utilizzare soltanto Medie (C4) e Hard (C3). Sainz è l'unico a mettere le Soft (C5) nel finale di gara, ma a causa di un problema non riesce a completare neanche un giro su tale mescola riportando la vettura ai box segnando il suo ritiro.
C'è veramente pochissimo da dire quest'oggi in merito alle tattiche di gara. La Pirelli aveva consigliato l'unica sosta, ma constatati i problemi lamentati dai piloti nel gestire le gomme, noi avevamo indicato le due soste come la strategia migliore per concludere l'evento odierno. La strategia che ci aspettavamo andasse per la maggiore era la M-H-H (leggi qui) e così è stato: Verstappen, Leclerc, Russell, Perez, Norris, Piastri, Alonso, Hamilton, Stroll (H-H-M), Ricciardo, Gasly, Albon, Hulkenberg, Sargeant e Magnussen concluderanno la gara facendo affidamento su questa strategia.
Ci aspettavamo (chi scrive in primis) che Mercedes o McLaren tentassero l'unica sosta, invece è stata l'AlphaTauri a stupirci, chiudendo al 8° posto con Tsunoda mediante M-H. Sulla stessa strategia anche Ocon e Bottas che però non arrivano a punti. Sainz, come detto, tenta la via Hard-Hard-Soft ritirandosi nel finale, Zhou invece chiude 17° mediante M-H-M.
Tutte le strategie di gara (foto: X, Pirelli)
Nessun errore quest'oggi per il campione del mondo Max Verstappen e il pilota della Ferrari, Charles Leclerc. All'olandese sembra venire tutto facile. Ad inizio gara non riesce a scappare su mescole Medie, ma una volta montate le Hard, per i cmpetitor non c'è storia. Termina la corsa in completa gestione capace di attendere il momento giusto per sostituire gli pneumatici.
Gara leggermente più complessa per Charles Leclerc. Difficile trovare un momento in cui Charles sia apparso davvero in difficoltà, però per lui e per il muretto Ferrari la situazione è stata più complicata da gestire rispetto al leader della stagione. L'undercut era piuttosto potente qui a Yas Marina. Attendere un giro di troppo per sostituire gli pneumatici avrebbe potuto fare una grande differenza. Eppure, nonostante le maglie molto strette tra Charles, Russell e Perez, il monegasco non si è mai lasciato intimorire. Attende, studia e trova sempre il momento giusto per sostituire le gomme, anche se lo fa quasi sempre dopo i suoi avversari. Gara impeccabile.
Dati utili per comprendere il comportamento degli pneumatici (foto: X, Pirelli)
L'unico a inveritre la rotta è Perez che in occasione del secondo pit stop decide di andare ai box molto in ritardo rispetto a Charles e George. Forse nella testa del messicano e della Red Bull c'era la voglia di andare fino in fondo su una sosta nel tentativo di fare doppietta. La sensazione è quella che ci sia accorti troppo tardi che la strada non era percorribile e il pit stop effettuato al 42° giro non gli permette di arrivare a podio. Si ferma in P4 complice anche l'errore di valutazione fatto in occasione del sorpasso su Norris. Senza quella sbavatura, il messicano sarebbe riuscito anche ad andare a podio. Difficile dire se avrebbe superato Leclerc (il monegasco lo lascia sfilare nel finale con la speranza potesse togliere punti alla Mercedes nella lotta costruttori, ma così non è stato, la penalità di 5'' lo arretra dalla P2 alla P4, Russell arriva terzo).
Weekend difficile invece per Carlos. Dall'incidente avvenuto durante le FP2 sembra non essersi più ripreso. Non ha mai avuto ritmo e le scelte del team non lo hanno aiutato nemmeno. Difficle dire se avrebbe potuto centrare la top ten. Di certo con la strategia scelta dalla Ferrari, ovvero farlo rientrare al penultimo giro per montare le Soft mentre occupava la nona posizione, sarebbe stato impossibile anche per Verstappen chiudere la gara a punti.
L'andamento delle temperature nel corso dell'ultima gara della stagione a Yas Marina (foto: X, Pirelli)
Il ritmo comunque non c'era, il pilota e la squadra analizzeranno a tempo debito le ragioni di questo mini disastro che costa allo spagnolo la possibilità di lottare per la quarta posizione nel mondiale piloti e di proteggersi nel confronto finale con il compagno di box Leclerc. Charles arriva seondo e quinto nel mondiale piloti. Lo spagnolo si ritira e scivola in P7 anche alle spalle di Norris.
Anche per questa rubrica è arrivato il momento dei saluti. La stagione è finita, ma torneremo nel 2024 con la speranza di vivere delle gare più combattute di quelle viste nel corso dell'ultimo anno. Buona pausa e un felice inverno. Un grande grazie a tutti voi.
Foto: X, Ferrari
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