Dopo nove mesi, 22 GP disputati e un'intera stagione di Formula 1 trascorsa, nulla sembra cambiato. Di fatto, così come accaduto a Sakhir, tappa dal primo GP del campionato, anche durante l'ultimo round 2023, andato in scena lo scorso weekend ad Abu Dhabi, Max Verstappen è stato in grado di centrare la pole position e vincere la gara, chiudendo in qualche modo un cerchio che ha certificato la straordinaria stagione della Red Bull e del pilota olandese.
Una vittoria, quella di Max a Yas Marina (19esimo centro stagionale su 22 gare disputate per il pilota, e 21esimo su 22 per il team), che ha portato l'olandese, oltre a stabilire il nuovo record di centri in un solo anno, anche a a sgretolare l'ennesimo record: per la prima volta nella storia un pilota ha superato i 1000 giri al comando di un GP nel corso di un campionato. Un record, al termine di una lunga serie, che come detto hanno reso ancor più straordinaria e, di fatto, perfetto la stagione del pilota di Hasselt.
Una stagione che, nei gioni successivi al GP di Abu Dhabi, nel corso di una intervista a "Motorsport Magazine", ha analizzato il team principal della Red Bull, Christian Horner. Il manager austriaco, oltre a parlare del grande lavoro svolto dal suo team, si è soffermato anche sulla supremazia mostrata dal tre volte campione del mondo olandese, ormai giunto a piena maturazione.
"È semplicemente cresciuto, cresciuto come pilota e come essere umano. Penso che la velocità e l’abilità ci siano sempre state. Ora ha completato il percorso con l’esperienza e la capacità che ha in macchina di affrontare e pensare ad altre cose, è eccezionale".
Una maturazione che ha portato l'ex pilota Toro Rosso a diventare completo a 360°, veloce e spietato in pista ma anche capace leggere la gara e di aiutare il team con visione tattica.
“È in grado di leggere la gara, di gestire le gomme come fa lui, capire di cosa ha bisogno strategicamente per far funzionare qualcosa, è straordinario. Penso che sia semplicemente un pilota completo".
Un processo durato anni che, ad oggi, secondo Christian Horner ha portato Max Verstappen ad essere il miglior pilota attualmente in circolazione.
“Sapevamo che aveva un talento speciale, ma solo il tempo avrebbe detto quali risultati avrebbe prodotto quel talento, era necessario che gli dessimo anche gli strumenti per farlo. E per fortuna siamo stati in grado di farlo e lui li ha utilizzati nel miglior modo possibile. Quello che ha fatto negli ultimi tre anni è stato semplicemente sensazionale. Penso che Max, attualmente, sia il miglior pilota in Formula 1: campione del mondo e, senza ombra di dubbio, il miglior pilota attuale".
Una stagione straordinaria, quella di Max, a cui si affianca anche quella della squadra, capace di produrre e gestire una vettura perfetta, e quella di Sergio Perez che, malgrado il duro confronto interno al box, è stato capace di centrare la seconda posizione in classifica piloti e portare, per la prima volta nella sua storia, la Red Bull a chiudere il campionato con i suoi piloti nelle prime due posizioni della graduatoria.
“Perez ha lavoro più difficile. Aver vinto 21 GP su 22 è pazzesco. È qualcosa di cui l'intero team può sentirsi orgoglioso, di aver costruito, consegnato ed eseguito. Max e Cbeco hanno fatto un ottimo lavoro, è la prima volta che siamo arrivati primi per un secondo in un campionato. È stato un anno incredibile per noi”.
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