Max Verstappen e la Red Bull hanno formato un binomio inarrestabile, e hanno chiuso l'anno con prove magistrali. Si prospettano i rivali da battere nel 2024, e per la concorrenza non sarà facile raggiungere il loro livello. Il valore di un team come questo è fatto da tanti piccoli dettagli e contributi individuali che, sommati, rendono la squadra perfetta, come una macchina dagli ingranaggi ben oleati. Affinchè questo si realizzi, l'olandese ha indicato due capisaldi: la fiducia e la schiettezza.
"A quanto pare siamo sulla traccia di un connubio perfetto. E presto molta attenzione a ciò che accade dietro le quinte. Il minimo rumore o problema deve essere fermato. Una comunità di interessi grande come quella della Red Bull certamente non funziona in nessun altro modo. La mia buona collaborazione con l'ingegnere di pista Gianpiero Lambiase e altre figure chiave come il Dr. Marko si basa sul rispetto e sulla fiducia. Questo è ciò che pretendo ogni giorno in pista. E anch'io sono così. Ciò che è buono è buono. E ciò che è male è male. Questo va detto subito, ed è anche parte della ricetta per il successo", ha rivelato il pilota al quotidinao Blick.
Tuttavia, come ogni rapporto ha i suoi momenti bui, in cui tutto sembra andare storto. Ed è quello che è accaduto all'inizio dello scorso anno: "A Melbourne 2022 ho litigato con la squadra. Penso che sia stata una perdita di carburante o qualcosa del genere. Per diventare campione del mondo difficilmente puoi permetterti molti fallimenti".
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