Leggi l'articolo completo su formula1.it

14/12/2023 07:00:00

Il regolamento ha fallito: nel 2023 sorpassi complicati e gestione esasperata delle gomme


News di Daniele Muscarella

La rivoluzione aerodinamica del 2022, con la reintroduzione delle vetture ad effetto suolo e la semplificazione delle appendici e delle ali, aveva il principale obiettivo di consentire duelli più ravvicinati tra i piloti, maggiori sorpassi e di conseguenza uno spettacolo migliore.

Se all'inizio della nuova era abbiamo effettivamente assistito a un grande passo avanti in questa direzione, i successivi interventi al regolamento atti a risolvere il problema del porpoising e dell'eccessiva usura delle gomme, hanno di fatto annullato questo vantaggio.

Le direttive introdotte dalla FIA per combattere il porpoising, imponendo una maggiore altezza minima da terra e più stringenti controlli alla flessibilità del fondo e all'usura del plank, hanno ridotto la downforce ottenuta dall'effetto suolo; inoltre alcune soluzioni aerodinamiche outwash trovate dalle scuderie per le ali ed il corpo vettura hanno sporcato le scie e ridotto la possibilità dei piloti di restare incollati alla monoposto che li precede.

A peggiorare le cose abbiamo assistito ad una vera e propria formula gomme, una stagione in cui è stato oltremodo complicato per molte scuderie comprendere appieno il comportamento delle proprie vetture con le varie mescole al variare anche di minime condizioni della pista. I piloti sono spesso stati costretti a gestire il degrado in modo estenuante, guidati come robot dal proprio muretto, limitati a poter spingere solo in piccoli tratti della gara. 

La federazione ha dichiarato che interverrà nuovamente su molti aspetti aerodinamici bloccando alcune soluzioni outwash adottate da quasi tutte le scuderie, ma lo farà solo nel 2025. Le macchine di F1 del prossimo anno saranno infatti solo semplici evoluzioni di quelle 2023 piuttosto che progetti radicalmente diversi, poiché ci saranno cambiamenti minimi al regolamento tecnico. Questo ha suscitato non poche preoccupazioni sul fatto che i sorpassi possano continuare a diventare più difficili e le gare sempre più condizionate dalla gestione delle gomme.

Preoccupazione ampiamente condivisa da molti protagonisti, tra cui anche il team principal Mercedes Toto Wolff: "Dobbiamo aspettare e vedere cosa succederà a Bahrain l'anno prossimo e come si svilupperà la stagione. Vediamo come le gomme Pirelli gestiranno le macchine del prossimo anno. Alla fine, a ben guardare, il sorpasso è peggiorato ed è tutto una questione di gestione termica."

Si è molto parlato della possibile introduzione di due soste obbligatorie, come successo per problemi particolari in Qatar, ma alla fine questa soluzione è stata scartata. Wolff ha citato proprio questo appuntamento come esempio di novità virtuosa che ha favorito lo spettacolo: "Mi piacerebbe avere gare come quella del Qatar dove si va semplicemente a tutto gas."

Le nuove regole introdotte a metà della scorsa stagione e all'inizio del 2022 hanno quindi mancato almeno uno degli obiettivi prefissati. Adesso la FIA ha nuovamente l'obbligo di pensare allo spettacolo in pista piuttosto che a quello fornito da cornici sempre più scintillanti e weekend con formati alternativi; vedremo se cambierà qualcosa e soprattutto se i cambiamenti andranno realmente in direzione di quello spettacolo tanto atteso.

Leggi anche: Vasseur critica la Formula 1: «Non abbiamo imparato dal passato»