La Formula 1 sta continuando sempre di più la sua espansione negli Stati Uniti. Nel 2023 ha infatti raggiunto quota tre appuntamenti dislocati lungo i cinquanta stati: il primo, l'unico in un autodromo "tradizionale", in Texas al Circuit Of The Americas di Austin e gli altri due, in dei circuiti cittadini, a Miami in Florida e, l'ultimo arrivato, a Las Vegas in Nevada.
A nemmeno un anno dal GP di Vegas però Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, sta già pensando al futuro e a come portare la categoria nella "città che non dorme mai". Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli.
Se dovesse essere accettata la proposta di Domenicali la Formula 1 correrà in un altro circuito cittadino e il circuito dovrebbe passare nei pressi di Central Park. Per far si che la F1 arrivi nella grande mela, però, c'è bisogno di trovare un punto d'incontro tra i bisogni della città e le diverse esigenze della F1 stessa. A Las Vegas, infatti, nei mesi precedenti al grande evento ci sono state diverse proteste e polemiche mosse dai cittadini per tutti i disservizi creati a causa dei lavori per il tracciato.
Central Park, come suggerisce anche il nome, è situato in una zona molto frequentata della metropoli americana e chiudere quelle strade sarebbe quasi impossibile. Il sindaco di New York Eric Adams ha infatti risposto a Domenicali proponendo come luogo alternativo le Randall and Wards Island, situate più a nord del grande parco, ma che comunque garantirebbero lo stesso la visione dello skylne della città.
Ad oggi però tutto questo è solo un'indiscrezione. Vedremo nei prossimi mesi se gli Stati Uniti riusciranno ad avere un quarto GP all'interno del paese o se questa proposta verrà momentaneamente accantonata.
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