Non si può dire che la FIA stia chiudendo l'anno con il piede giusto. Per l'ente di Parigi, infatti, le ultime settimane sono state molto frenetiche, a partire dallo scandalo dei coniugi Wolff, indagati per un conflitto di interesse, che è stato poi prontamente smentito. Questi movimenti hanno fatto intendere di una falla profonda tra la Formula 1 e la Federazione, posizione consolidata anche dal fatto che tutte le squadre abbiano preso le difese dell'austriaco e di sua moglie, professandosi innocenti. A seguito di questo, persino il team di Ben Sulayem ha dovuto fare marcia indietro.
Inoltre, due persone hanno lasciato la FIA di recente. Si tratta di Steve Nielsen, direttore sportivo, e Deborah Mayer, capo della commissione per le donne. La BBC ha cercato i motivi delle dimissioni del primo, essendo che lavorava in quella posizione da meno di un anno, ma il diretto interessato non ha rilasciato interviste. Si sa solo che non era contento del suo ruolo, e di come la Federazione non avesse accolto i cambiamenti che voleva portare, tra l'altro sostenuti proprio dai costruttori della Formula 1. Questi addii hanno suscitato molto clamore, perchè sintomo di qualche problema ben più grande che giace nell'edificio di Place de la concorde.
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