Alonso: «È stata una stagione da sogno ma i prossimi anni saranno difficili»

Se analizziamo la stagione 2023, il pilota che ha concluso più volte alle spalle delle Red Bull è stato Fernando Alonso. Lo spagnolo è infatti arrivato dietro a Perez e Verstappen per ben sei volte, mentre Charles Leclerc e Lando Norris lo hanno fatto in cinque occasioni. Il due volte campione è arrivato quarto nel Campionato del Mondo di F1, è stato battuto da Max Verstappen (1° con 575 punti), Checo Pérez (2° con 285) e Lewis Hamilton (3° con 234), mentre L'Aston Martin si è classificata al quinto posto tra i costruttori. Fernando ha ottenuto 206 punti su 280 (ovvero il 73,57% del totale).

Dopo Abu Dhabi il pilota Aston si è detto soddisfatto per i traguardi raggiunti in stagione, ma anche amareggiato per com'è finita dopo l'inizio scoppiettante avuto nelle prime settimane di campionato. Le vetture verdi avevano iniziato l'anno molto bene, ma poi hanno subito un crollo che ha impedito loro di mantenere il secondo posto provvisorio. La squadra di Silverstone ha fornito diverse spiegazioni. La più tecnica, forse la migliore, è stata avanzata da Dan Fallows che ha dichiarato: "La ragione del nostro crollo è stata una filosofia di sviluppo molto aggressiva".

L'analisi di Alonso

Al termine del campionato, Fernando Alonso ha analizzato la sua stagione e ha dichiarato: "Dobbiamo fare risultato. Alla fine siamo arrivati quinti nel Campionato Costruttori, e questo fa un po' male perché credo che fossimo migliori di così, o che ci aspettassimo di più all'inizio dell'anno. In termini di campionato generale piloti, arrivare quarti era un po' irrealistico soprattutto per i piloti con cui stavamo lottando. In effetti, se abbiamo concluso quinti nel Costruttori, sarebbe stato logico per noi essere noni e decimi nei Piloti. Quindi, sì, è una stagione da sogno per molte persone alla Aston Martin, me compreso".

Nonostante però lo spagnolo sia rimasto contento del suo campionato sta già pensando al futuro e alla prossima stagione. Queste le sue parole: "Il punto di partenza è un po' migliore di quanto pensassi, ma ora inizia la parte difficile. Credo che il primo passo, non voglio dire che sia facile essere competitivi, è quello di essere a volte anche nei primi cinque o qualcosa di simile. I prossimi due o tre anni saranno complicati, bisognerà trovare quel qualcosa in più, creare cose che nessun altro ha fatto, ed essere geniali e innovativi".

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