Nel 2023 abbiamo assistito ad una stagione dominante da parte della Red Bull. Pensando al fatto che i regolamenti che sono stati introdotti nel 2022 si ponevano come obiettivo quello di creare meno disparità prestazionale tra le vetture e favorire il successo di diversi piloti, si può dire che nel 2023 è stato una sorta di buco nell’acqua.

A difesa di ciò è però intervenuto il team principal della Red Bull, Christian Horner, che secondo quanto riporta ‘PlanetF1’ ha dichiarato: “Occorre sempre un po’ di tempo prima che si arrivi ad una convergenza di prestazioni. Quest’anno abbiamo avuto rivali diversi in momenti diversi e l’unica costante sono state le nostre prestazioni. Sono sicuro che questa sarà una dinamica che cambierà il prossimo anno”.

Horner: "L'imitazione è la più grande forma di adulazione"

Il manager della squadra campione del mondo in carica si attende una convergenza di prestazioni nel 2024 e il motivo è abbastanza chiaro: “Ci saranno diverse vetture che assomiglieranno alla RB19. La F1 funziona così d’altronde”.

Horner non appare però turbato da questo, al contrario. Il fatto che gli altri team possano prendere spunto dai concetti introdotti dalla sua squadra lo rende più orgoglioso che amareggiato: “L’imitazione è la più grande forma di adulazione”, conclude.

Foto: Red Bull Racing

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