FIA sui motori del futuro: «La F1 deve scegliere una via correlata alle auto stradali»
05/01/2024 11:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

I tecnici che lavorano in F1 si stanno preparando ad affrontare una grande sfida. Nel 2026 vivremo un importante cambiamento regolamentare dal punto di vista motoristico. Avendo preso l’impegno di diventare una categoria completamente carbon neutral entro il 2030 (non solo dal punto di vista motoristico, ma anche per quanto riguarda la logistica, i trasporti), la F1 ha deciso di utilizzare dei nuovi propulsori ibridi che saranno alimentati con un carburante totalmente sostenibile.

L’altra differenza, oltre al combustibile sarà anche data dall’utilizzo delle batterie da cui verrà richiesto un apporto maggiore. Si stima che la suddivisione tra potenza elettrica e quella garantita dal motore termico possa raggiungere approssimativamente il 50/50.

Tombazis: "Dobbiamo affrontare un'enorme sfida"

La linea da seguire per il progetto 2026 è ormai tracciata, ma secondo quanto ha rivelato Nikolas Tombazis ad alcuni media, non è ancora chiara quale direzione si sceglierà di seguire per il futuro: “Ciò che entrerà in vigore nel 2026 è stato ben definito, ma non sappiamo quello che avverrà in seguito. Ne stiamo discutendo. Ci sono ancora molte opzioni sul tavolo. Potremmo puntare più sull’elettrico, su dei combustibili più sostenibili oppure sull’idrogeno”, riporta 'Autosport.com'

Tombazis, Horner

Da cosa dipende tutta questa incertezza direte voi. La Formula1 non è soltanto uno sport. Nel 2026 subentreranno dei nuovi motoristi, assisteremo al ritorno di Honda, con l’obiettivo di trovare un’alternativa all’elettrico come soluzione principale per le auto di serie.

Al momento non è chiaro se esista davvero un’alternativa, ma la Formula1 e la FIA si sono presi un impegno, quello di cercarla: “L’idea di fondo è quella di assecondare le esigenze dei motoristi che prendono parte alla competizione. Non possiamo andare in una direzione casuale, dobbiamo scegliere una via che sia correlata alle vetture stradali. Questo è l’obiettivo principale e chiunque respiri l’aria del paddock, sa che c’è un’enorme sfida da affrontare”, ha concluso il responsabile delle questioni correlate alle monoposto della Federazione Internazionale dell’Automobile.


Foto copertina: Mercedes, foto interna: Red Bull

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