Lando Norris e Max Verstappen vanno d'accordo anche fuori dalla pista, e durante la crescita esponenziale fatta dalla McLaren durante la seconda parte di stagione, si sono trovati molte volte a duellare in posizioni importanti. Guardando però i sorpassi fatti dall'olandese sul britannico molti hanno notato come il pilota numero 4 sembrasse quasi cedere il passo, al contrario di quanto visto contro altri piloti come ad esempio Lewis Hamilton.
Alcuni osservatori hanno ipotizzato che questa disparità di trattamento sia dovuta all'amicizia extra pista dei due piloti. Norris ha da poco risposto a queste critiche ribadendo che chi collega il suo atteggiamento nei confronti di Verstappen alla loro amicizia è fuori strada. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Come riportato da motorsport.com, Lando Norris ha risposto a queste critiche dicendo: "Penso che uno dei settori in cui ho fatto un buon lavoro quest'anno sia la lettura delle situazioni in cui mi trovo, sapendo contro chi sto correndo e contro chi no. So che alla fine si tratta di una gara, ma la probabilità di perdere una posizione nei confronti di Max ad Austin rispetto a quella di perderla nei confronti di Lewis era più alta, anche se alla fine sapevo che avrei perso entrambe le posizioni".
Il britannico ha poi continuato il suo intervento dicendo: "Non si tratta di un atteggiamento negativo, ma di essere realistici e onesti riguardo alle situazioni in cui mi trovo. Le possibilità di tenere Max dietro erano praticamente nulle. Era troppo veloce, il suo degrado degli pneumatici, non so se qualcuno l'ha visto quest'anno, era migliore di tutti. Non ha senso rovinare la longevità della tua gara cercando di correre contro una persona che ha il 99% di possibilità di batterti perché ha una macchina più veloce. Quando Lewis mi ha superato ad Austin era a sei giri dalla fine o giù di lì. Aveva gomme molto più fresche, quindi forse non era la ragione migliore per correre contro di lui, ma c'erano molte più possibilità di tenerlo potenzialmente dietro di quanto non sia mai stato con Max. Se avessi corso contro Max, avrei usato molte più gomme perché lui era molto più veloce. Avrei solo danneggiato la mia capacità di prolungare uno stint o avrei compromesso la mia gara più che migliorarla. Credo che questo sia solo uno dei casi in cui ho scelto correttamente come affrontare le mie battaglie".
In conclusione il pilota McLaren ha detto: "Mi sarebbe piaciuto essere più incisivo e difendermi meglio? Assolutamente sì. Perché non dovrei? Amo le corse ed è quello che voglio fare. Non voglio mai cedere una posizione a nessuno! Soprattutto non a Max! Le persone all'esterno sono troppo veloci nel giudicare ancora una volta il motivo per cui non dovrei gareggiare duramente con Verstappen. Dicono: 'Ah, è perché è amico di Max' e cose del genere. Il che non potrebbe avere meno senso. Semmai, mi viene più voglia di battere qualcuno se sono suo amico che se non lo sono".
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