E' ormai un dubbio radicato da diversi anni in molti osservatori. L'idea è che la Red Bull costruisca le sue monoposto tenendo conto esclusivamente delle richieste di Max Verstappen così da cucirgli addosso la monoposto. Teoria sostenuta anche da molti dei suoi ex compagni di squadra che ritengono di essere stati svantaggiati rispetto all'olandese.
Attualmente è Sergio Perez il vicino di box del tre volte campione del mondo, e nel 2023 è stato nettamente surclassato dalle prestazioni mostrate in pista dal numero 1. Anche Antonio Perez Garibay, padre di Checo, ha accussato la scuderia campione in carica di favorire Max a scapito di suo figlio. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Il padre di Sergio Perez ha dichiarato: "L'auto è predisposta per Max perché lui guida con tutta l'aderenza all'anteriore, mentre Checo lo ha fatto sempre con l'aderenza al posteriore. Checo è stato ingaggiato solamente per fare il secondo pilota. C'è un solo campione e bisogna accettarlo. Deve lavorare per questo e rispettarlo. Tutto questo è stato costruito perché Max diventasse campione e bisogna capirlo e rispettarlo".
Max Verstappen però non è stato in silenzio e ai microfoni di motorsport.com ha prontamente risposto a queste affermazioni: "Quando mi chiedono quale sia il mio stile diguida non posso dirlo con certezza perché si tratta di sapersi adattare a certe situazioni o a ciò che piace alla macchina. Cosa voglio? Voglio più aderenza. Ci sono molte cose che si vorrebbero, ma alcune non sono realistiche. Quindi, mi adatto alla macchina che mi viene data".
Con queste dichiarazioni l'olandese vuole smentire tutti i rumors secondo i quali sia la Red Bull a dargli la macchina perfetta, permettendogli di dominare il campionato mettendo in difficoltà il secondo pilota del team. Dal punto di vista della scuderia infatti l'obiettivo principale è quello di vincere entrambi i campionati, e dunque sono fondamentali anche le prestazioni di Perez e non avrebbe senso sfavorirlo per far vincere solo Max Verstappen.
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