Calendario F1, Ben Sulayem: «Attenzione a questo continente»

Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha parlato del calendario della Formula 1, citando un continente al quale "bisognerebbe prestare maggior attenzione".

Come ha sottolineato più volte il CEO del Formula One Group, Stefano Domenicali, la classe regina del Motorsport è un campionato del mondo.

Infatti, il suo calendario 2024 di 24 eventi copre tutti i continenti del pianeta, tranne uno, che è assente dal Circus sin dagli anni Novanta.

Un continente al quale, secondo Ben Sulayem, "bisognerebbe prestare maggior attenzione".

Le parole di Domenicali e Ben Sulayem

"Ci sono aree del mondo che vogliono avere la Formula 1, e un'area che vogliamo sviluppare è l'Africa. Siamo un campionato del mondo ed è una zona in cui non siamo presenti", ha detto Domenicali.

Recentemente si è parlato del ritorno in calendario di Kyalami, un circuito situato in Sudafrica; ma al momento è improbabile, viste le condizioni attuali della pista. 

Il presidente della FIA, invece, ha dichiarato: "Abbiamo ottimi contatti in Africa, dovrebbe essere oggetto di maggiore attenzione. Abbiamo un buon vicepresidente in Africa e stiamo rafforzando il supporto sul luogo".

"In alcune regioni, partiamo dalla base; lo chiamiamo 'Motorsport in a Box', una scatola che si riceve dalla FIA. Contiene attrezzature molto semplici, come cronometri e telefoni. Così almeno si possono fare delle prove di velocità", ha spiegato Ben Sulayem.

"Se vogliamo crescere, non possiamo farlo dall'alto. Non posso dare ordini, ma bisogna partire dal basso. Ecco perché di recente abbiamo lanciato 'Motorsport in a Box'. Lo invieremo a qualcuno e lo coinvolgeremo nel Motorsport".

"In Sudafrica hanno una grande storia di sport motoristici. Dall'anno scorso si parla molto del ritorno della Formula 1 a Kyalami, sarebbe un'ottima cosa per l'Africa".

"Stiamo anche pensando a un campionato elettrico per coinvolgere il continente. Anche questo sarebbe positivo... Non dimentichiamo l'Africa, non dimentichiamo la Cina, ma non dimentichiamo nemmeno l'America Latina. Siamo qui nel paddock della Formula 1 e vediamo chiaramente l'entusiasmo che c'è in queste parti del mondo".

"Ma in alcune regioni non c'è interesse per la Formula 1. Per loro, il karting è come il karting di una volta. Per loro il karting è come la Formula 1".

"Le loro piste sono come la Formula 1 per loro. Io dico sempre: 'una taglia non va bene per tutti, coinvolgete gli iscritti, ascoltateli!' Le risposte possono essere molto semplici".

"Forse vogliono solo un po' di supporto nell'organizzazione delle gare e saranno contenti. Potrebbero non essere interessati alla Formula 1, alla Formula 2 o alla Formula E, ma noi cerchiamo sempre di proporlo", ha concluso Ben Sulayem.

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