La pausa invernale è finalmente finita per molte categorie motoristiche. La prima grande competizione del 2024, la Dakar, è già terminata e ha visto Carlos Sainz Senior e la Audi laurearsi nuovamente campioni. Come già noto, la casa tedesca dei quattro anelli è pronta anche al debutto in Formula 1, anche se per vederla sulla griglia di partenza dovremo attendere ancora qualche anno.
L'Audi ha vinto la Dakar con la RS Q e-tron E2, una vettura elettrica con range extender con cui ha dimostrato il grande know how del costruttore tedesco in materia di motorizzazioni elettriche. Il messaggio lanciato sui social sembra ostentare questo vantaggio lanciando un guanto di sfida a tutti i futuri rivali in F1 che dal 2026 dovranno progettare power unit ancora più evolute e in cui il 50% della potenza sarà delegata alla parte elettrica. Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli.
Sulla pagina Facebook di Audi Italia è apparso un post dove viene festeggiata la vittoria della Dakar, il rally raid più difficile al mondo. Leggendo la descrizione che accompagna la foto della vettura mentre sfreccia sulle dune del deserto possiamo leggere: "L’elettrico polverizza ogni record tra le dune del deserto. Dopo tanti successi raggiunti nel motorsport, la Casa dei quattro anelli ha scritto la storia anche nel Rally Dakar, conquistando per la prima volta la vittoria con un prototipo a propulsione elettrica".
"Una visione, quella di Audi, che da sempre si distingue per il suo approccio pionieristico e che, grazie alle performance di Audi RS Q e-tron e al talento di Carlos Sainz e Lucas Cruz, ha sprigionato tutta la sua potenza durante ogni chilometro della competizione più insidiosa al mondo".
Il post si conclude poi con una frase che, se letta tra le righe, sembra un vero e proprio attacco ai team che già militano in Formula 1. La casa motoristica tedesca ha infatti scritto: "Orgogliosi di aver raggiunto un traguardo così grande con determinazione e audacia, siamo pronti a rivolgere lo sguardo alla prossima avventura: il debutto in Formula 1 ci aspetta".
Che questa frase finale non sia stata scritta a caso ne siamo sicuri, ed anche se il suo approdo in categoria è lontano la scuderia dei quattro anelli ha messo in evidenza che, dopo aver trionfato nel rally più difficile al mondo, è pronta anche per un'altra sfida di livello assoluto.
Uno dei tanti vantaggi di debuttare in Formula 1 nel 2026 è anche quello che le power unit saranno completamente diverse. Dopo la rivoluzione dell'effetto suolo avvenuta nel 2022, tra due stagioni, diremo addio ai motori che conosciamo oggi, per far spazio a quelli di nuova concezione.
Ll'MGU-K verrà upgradato mentre l'MGU-H sparirà dalle power unit così da alleggerirne anche il peso. La ripartizione della potenza dunque sarà equalmente divisa tra quella proveniente dal motore a combustione e quella che invece arriverà dalla parte elettrica. Inoltre saranno banditi i carburanti fossili e verranno utilizzati solo quelli sintetici. Con tutte queste novità, e con il budget cap sempre attivo, il team tedesco potrebbe davvero avere la possibilità di imporsi fin da subito battendo i rivali che saranno impegnati anche a progettare le monoposto per le prossime due stagioni. Vedremo presto se questo vantaggio sarà davvero rilevante per la scuderia tedesca.
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