È passata quasi una settimana da quando, lo scorso 25 gennaio, tramite i suoi canali social la Scuderia Ferrari ha ufficializzato il rinnovo del contratto di Charles Leclerc (in scandenza alla fine del 2024), specificando che la collaborazione si estenderà a lungo, senza però fornire dettagli sulla effettiva durata, e conseguente scadenza, dell'accordo siglato. Un rinnovo ad ampio respiro con cui il pilota del Principato ha affidato il proprio futuro alla Rossa, legandosi quasi a vita con il Cavallino nella speranza di realizzare il suo sogno d'infanzia: diventare campione del mondo vestito di rosso.
Un rinnovo pluriennale che, senza ombra di dubbio, sottolinea la totale fiducia della dirigenza della casa di Maranello, a partire dal presidente John Elkann fino al team principal Frederic Vasseur, nei confronti di Charles Leclerc, parte della famiglia Ferrari dal marzo del 2016, quando fece il suo ingresso nell’Academy di Maranello, avvicinandosi a grandi falcate verso il suo debutto in F1, nel 2018, e il suo arrivo nella Scuderia nel 2019. Un rinnovo che, inevitabilmente, ha spostato il focus su quello che è l'altro atteso rinnovo in casa Ferrari, quello di Carlos Sainz.
Accordo che, a fine 2023 sembrava solo una formalità ma che, durante l'inverno, ha subito dei rallentamenti, forse per divergenze di vedute provenienti da entrambe le parti. Un rallentamento di cui ha parlato Fulvio Solms nell'edizione odierna del 'Corriere dello Sport'. Per il quotidiano romano, lo spagnolo sarebbe pronto a firmare, spinto dalla volontà (figlia della sua ambizione) di restare in un team con cui lottare per il mondiale. Una ambizione che, di fatto, si scontra con quella di Charles Leclerc e, forse, non così ben vista in un team che, dall'arrivo di Vasseur, appare sempre più deciso a puntare sul monegasco.
“Sainz sarebbe anche pronto a firmare. [...] è ambizioso: lavora per vincere il titolo mondiale. Ma proprio questa tenacia sta diventando un problema in una Ferrari che è Leclerc-centrica, posizione mai ammessa e su cui peraltro non c’è da scandalizzarsi”.
Una nuova linea che il team principal Vasseur sembra aver appreso, e condiviso in pieno, dal presidente John Elkann, sempre più convinto e desideroso di aver una squadra ad una sola punta chiaramente Charles Leclerc.
“Vasseur si è irrigidito, facendo sua la linea del presidente Elkann che vuole una squadra a una sola punta, e questa punta ha da essere Leclerc. [...] La trattativa dunque si è complicata e oggi non scommetteremmo più un soldino su un rinnovo imminente”.
Uno stallo che, anche se il condizionale è d'obbligo, potrebbe portare il pilota spagnolo e la Scuderia a prendere strade diverse. Uno scenario, ad oggi ipotetico ma magari futuribile, a cui il team principal Vasseur avrebbe già ipotizzato una soluzione, vedendo Oliver Bearman (attuale pilota della FDA) come ideale e futuro compagno di squadra di Leclerc.
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Foto copertina media.ferrari.com