Adesso è ufficiale: Christian Horner sarà ancora il team principal della Red Bull. Ricostruiamo la vicenda che ha portato alla decisione della squadra.
La Red Bull ha condotto un'investigazione interna su Christian Horner, a causa di un "comportamento inappropriato".
Nella giornata di venerdì 16 febbraio, è stato rivelato che si tratterebbe di messaggi espliciti a sfondo sessuale nei confronti di una dipendente.
Dopo aver ricevuto diverse sollecitazioni (dalla F1, dalla FIA e dalla Ford in particolare), il team è stato quasi costretto a prendere una decisione definitva al più presto possibile. E questa è effettivamente arrivata oggi.
L'annuncio recita: "L'indagine indipendente sulle accuse mosse al signor Horner è stata completata e Red Bull può confermare che l'accusa è stata respinta".
"Il denunciante ha il diritto di ricorrere all'appello. Red Bull è fiduciosa che l'indagine sia stata equa, approfondita e imparziale".
"Il rapporto di indagine è confidenziale e contiene informazioni private delle parti e dei terzi che hanno assistito all'indagine, pertanto non faremo ulteriori commenti per rispetto di tutte le parti coinvolte".
"Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro", si legge in conclusione.
Nel gennaio del 2005 Horner prende il controllo della squadra, diventando all'epoca il più giovane team principal. Gioca un ruolo chiave nel portare l'ingegner Adrian Newey a Milton Keynes, annunciato come direttore tecnico della squadra nel novembre dello stesso anno.
Dopo qualche faticoso anno passato a centro gruppo, la Red Bull ottiene il secondo posto nel campionato costruttori nel 2009.
L'anno successivo è il primo di una serie di successi per la squadra, che vince il suo primo Mondiale costruttori con una gara d'anticipo, mentre Sebastian Vettel diventa il più giovane pilota campione del mondo.
Horner, invece, è il secondo team principal più giovane a vincere un campionato costruttori di Formula 1, dopo Colin Chapman nel 1963.
Come già anticipato, quell'annata aprirà un ciclo di vittorie che durerà fino al 2013, per un totale di quattro titoli piloti e costruttori consecutivi.
L'era turbo ibrida non dà le stesse soddisfazioni, con un solo Mondiale piloti vinto da Max Verstappen nel 2021.
Nelle ultime due stagioni,con il ritorno delle vetture a effetto suolo, il team austriaco ha avviato un nuovo ciclo di dominio, destinato (con tutta probabilità) a continuare.
Adesso Horner e la Red Bull sono pronti per lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare insieme a fare quello che hanno fatto negli ultimi anni: vincere.
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