Lewis Hamilton approderà in Ferrari nel 2025. Il compito dell'inglese sarà quello di diventare il vero leader della Scuderia, cercando di contribuire a una rinascita. Eppure, perché non è stata affidata a Leclerc questa responsabilità?
Il pilota inglese non arriverà a Maranello accettando di aiutare Charles Leclerc, bensì cercherà di diventare il vero punto di riferimento del team, anche grazie al suo illustre ed immenso palmarès.
Dal punto di vista dell'attuale pilota della Mercedes, la scelta di trasferirsi in Rosso è più che giustificata; qualsiasi dovesse essere l'esito delle prossime stagioni.
Chiudere la carriera in Ferrari, magari vincendo anche il tanto agognato ottavo titolo mondiale, potrebbe bastare per consacrare Hamilton come il più grande di sempre.
Mettendoci nei panni della Scuderia stessa, invece, ovviamente l'approdo di Lewis riporta fiducia e prestigio in un ambiente che ne ha bisogno da tanto tempo.
C'è forse un solo fattore che non è stato (con tutta probabilità) considerato: come si gestiranno le gerarchie interne con Charles Leclerc?
A livello prestazionale è lecito pensare che si punterà su chi si dimostra superiore in pista, ma l'aspetto su cui vogliamo concentrarci è diverso.
Con l'arrivo di Hamilton, infatti, si presume che sarà proprio il classe '85 a caricarsi la squadra sulle spalle e a cercare di guidarla verso il titolo.
La Ferrari è sicuramente consapevole della leadership dell'inglese, che migliorerà senza dubbio il modus operandi della Scuderia.
Seppur magari inconsciamente, l'acquisto così repentino di Hamilton è stato voluto anche perché non si è ritenuto che Leclerc fosse in grado di attuare questo processo.
Le trattative con Sainz non stavano procedendo a gonfie vele, questo è tutt'altro che un segreto; e presentatasi l'opportunità di portare a Maranello un sette volte campione del mondo, chiaramente la Rossa non ha potuto tirarsi indietro.
Eppure, è mai stata considerata l'opzione di puntare su un secondo pilota affidabile (ad esempio Albon) e affidare il potere del regno a Charles?
Con questo non stiamo dicendo che la Ferrari abbia sbagliato ad accaparrarsi Lewis Hamilton, è un'affermazione assurda e priva di fondamento.
La domanda che ci poniamo è semplicemente la seguente: Hamilton è stato preso anche per colmare le mancanze di Leclerc, e magari farlo crescere e migliorare dal punto di vista della leadership?
Bisogna riconoscere, infatti, che il monegasco è sempre stato molto democratico con tutti i membri del Cavallino, spesso non reagendo adeguatamente a situazioni innegabilmente spiacevoli.
Basti pensare all'inizio della stagione 2022, dove qualche team radio influenzato dall'adrenalina del momento era l'unico sfogo per il ragazzo.
In quella situazione, probabilmente, un carattere come quello di Lewis Hamilton avrebbe potuto fare la differenza nel responsabilizzare la squadra quanto necessario.
Insomma, è innegabile che il trasferimento della leggenda inglese a Maranello sia il più grande di sempre, ma potrebbe assumere un'importanza ancora maggiore se servirà a Leclerc per crescere sotto questo aspetto.
E voi, che ne pensate? L'arrivo di Hamilton aiuterà Charles Leclerc a capire come diventare il vero leader della Ferrari? Fatecelo sapere con un commento sui nostri profili social (Instagram, Facebook e Twitter).
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