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19/02/2024 20:30:00

F1 - Italia e USA lanciano una moda. Spagna e Giappone pronte ad imitarle


News di Marco Sassara

Nel 2024 vivremo una stagione composta da 24 gare. Nonostante le parole dei team principal e le lamentele dei meccanici, il numero di eventi sembra essere destinato ad aumentare. All’angolo però, in attesa d’approvazione, non ci sarebbero dei nuovi Paesi ospitanti, per lo più dei tracciati che sognano di ospitare la F1 facendo da supporto ad un altro evento già presente sul territorio.

Qualcosa che già abbiamo avuto modo di sperimentare e che si ripeterà anche quest’anno per quanto riguarda l’Italia e gli Stati Uniti. Imola e Monza sono ormai da qualche campionato due tappe fisse all’interno del mondiale (con il Mugello che attende solo la giusta occasione), mentre gli States vantano ben tre gare in calendario: Miami, Austin e Las Vegas.

Se vogliamo, i due Paesi in questione hanno, per così dire, lanciato una moda che molti altri stanno cercando di inseguire. La Spagna, con l’annuncio del nuovo GP di Madrid, si è aggiudicata anche lei almeno due appuntamenti nel corso della stagione 2026.

Il Giappone vuole proporre un nuovo circuito da affiancare a Suzuka

Ora, da quanto emerge da un’intervista pubblicata da ‘auto-sport web’ e ripresa da ‘GPFans.com’, anche il Giappone starebbe spingendo per avere un doppio appuntamento in Casa. Assieme al GP di Suzuka, sotto contratto fino al 2029, apprendiamo che anche Osaka sta pensando di presentare una propria candidatura.

A riferirlo è stato il presidente dell’Ufficio del Turismo della città nipponica, Hiroshi Mizohata: “Abbiamo iniziato a condurre vari sondaggi circa un anno fa e fatto visite in loco ai Gran Premi d'oltremare, tra cui Australia, Las Vegas e Singapore. Dal momento che esiste il principio per cui si possono disputare più di un GP all’interno di una nazione, Stati Uniti e Italia ne sono l’esempio, pensiamo che se riuscissimo a mettere assieme un solido schema aziendale, allora potemmo anche noi avere l’occasione di ospitare un doppio evento in Giappone. Le possibilità non stanno a zero”.

Ancora non abbiamo mostrato una richiesta ufficiale alla FOM e prima di farlo, vogliamo trovare il modo giusto per Osaka di avvicinarsi alla F1. Pertanto, nella conferenza stampa del 23 gennaio ci siamo limitati a ringraziare chiunque avesse creduto nel progetto. Al termine dell’incontro abbiamo ricevuto richieste da molte aziende interessate. Al momento dobbiamo considerare se costruire un circuito permanente o organizzare l’evento su strade pubbliche. Dobbiamo presentare un piano che abbia opinioni forti da parte dei fan, così come la fattibilità e la sostenibilità del business”, ha concluso Mizohata.

Foto: Red Bull Racing

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