In questi giorni di test in Bahrain, quello che sta catturando fin troppo l'attenzione è il problema della copertura di un tombino che continua a saltare e, di conseguenza, a sospendere la sessione. La dinamica è la stessa di quella vista a Las Vegas, che è costata diverse posizioni di penalità a Sainz per aver sostituito il cambio. E, anche in questi giorni a Sahkir, i tempi delle prove continuano a slittare per permettere di avere un numero di ore adeguate in pista (Qui quantomeno non ci sono tifosi in giro fino alle 2 di notte).
Il motivo per cui questo accade è principalmente fisico, dato dall'effetto suolo di cui gode questa generazione di vetture di Formula 1: passando sopra a queste strutture si crea un vuoto d'aria che risucchia il tombino verso l'alto, e crolla nel momento in cui si rompe la saldatura. "Le macchine sono troppo grandi e pesanti, ecco perchè continua ad accadere", ha detto ad AMuS lo stesso Adrian Newey, il quale non perde quasi mai l'occasione di lamentarsi per l'eccessivo peso delle monoposto. È innegabile che da qualche parte ci sia una falla nel sistema: che sia la procedura di omologazione della FIA, una noncuranza degli organizzatori o davvero un problema alle vetture, questi problemi causati dalle coperture iniziano a diventare troppo frequenti, e mettono a rischio la stessa vita dei piloti.
Foto copertina x.com
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