In questi anni abbiamo visto la grande ascesa degli e-sport, ovvero la controparte virtuale dei rispettivi sport tradizionali. Quelli che un tempo venivano additati come semplici videogiocatori adesso hanno la possibilità di strutturare una carriera, essere ingaggiati in squadre ricche di sponsor e partecipare a competizioni con premi anche importanti.
Max Verstappen, così come tanti altri giovani piloti dell'attuale griglia della Formula 1 (Leclerc, Albon e Norris per citarne alcuni), dedica moltissimo del suo tempo libero alle gare virtuali ed ai suoi allenamenti che trasmette anche sul suo canale Twitch. Nonostante i tre Titoli Mondiali, Max riceve spesso critiche feroci e persino insulti da quelli che identificano ancora i piloti nello stereotipo dei cavalieri sporchi d’olio degli anni ‘80, di contro il giovane campione del mondo ha apprezzato e difeso tutti i sim racer, ovvero i piloti virtuali che usano simulatori di guida sempre più realistici.
Secondo il tre volte campione del mondo il sim racing non è solo un gioco, ma una forma di allenamento e di competizione che richiede abilità e dedizione.
“Non è un gioco, è una simulazione”, ha detto Verstappen in un’intervista a Motorsport.com. “È molto realistico e ti aiuta a capire meglio le auto, le piste e le condizioni. Puoi anche imparare da altri piloti che sono molto bravi nel sim racing e hanno molta esperienza”.
Il campione olandese, ha partecipato a diverse importanti gare online, tra cui le 24 Ore di Le Mans e le 12 Ore di Bathurst: “È un buon allenamento, perché devi essere concentrato per tutto il tempo e reagire rapidamente. Ti tiene in forma e ti mantiene in contatto con il mondo delle corse”.
Secondo Verstappen il sim racing è anche un’opportunità per scoprire nuovi talenti: “Ci sono alcuni sim racer che sono incredibili. Sono molto consistenti e commettono pochissimi errori. Penso che alcuni di loro abbiano il potenziale per fare bene nella vita reale, se avessero l’opportunità”.
Un esempio virtuoso in tal senso è rappresentato dall'italiano Enzo Bonito che ha guidato reali vetture da competizione dopo aver iniziato la sua carriera come pilota virtuale. Ha partecipato a diverse gare reali, tra cui la Porsche Carrera Cup Italia e la Race of Champions. Ha anche battuto alcuni piloti professionisti, come Lucas Di Grassi e Ryan Hunter-Reay, in sfide dirette. Bonito è attualmente uno dei piloti ufficiali della McLaren Shadow nella F1 Esports Series, il campionato virtuale ufficiale della Formula 1.
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Foto interna f1esports.com