Carlos Sainz ha chiuso la seconda giornata di test in Bahrain al comando della lista dei tempi mettendo a segno un ottimo 1’29’’921 girando con mescola C4, un compound che però non vedremo nella gara di domenica prossima a Sakhir (nominate la C1 come Hard, la C2 come Media e la C3 che sarà la Soft).
I tempi sono molto indicativi in queste giornate di preparazione al campionato e quello che conta maggiormente sono le sensazioni raccolte dal pilota durante la giornata. Impressioni che il pilota spagnolo della Ferrari ha poi riportato ai microfoni di ‘Sky Sport F1’: “La macchina fa quello che ci aspettavamo e questa è la cosa più importante. I dati emersi sono molto simili a quelli usciti dalla galleria del vento e dalle simulazioni. Questo già di per sé è un ottimo punto di partenza. La Red Bull sembra velocissima e non so se quanto da noi fatto basterà a batterla, è troppo presto per dirlo”.
La SF-24 piace al momento, soprattutto perché rispetto alla sua versione precedente sembra anche risentire meno degli aspetti meteorologici più sgradevoli: “La guidabilità e il degrado gomme sono due aspetti in cui siamo migliorati. C’era vento e nonostante questo in genere faccia emergere i punti deboli delle monoposto, la SF24 si è comportata bene. Quindi direi che rispetto al 2023 è sicuramente un passo avanti”.
È sicuramente positivo per la Ferrari avere un pilota che parli in questo modo della vettura dopo due giornate di lavoro in pista. Sainz però invita tutti a restare con i piedi per terra: “Oggi ci siamo concentrati molto sui long run e sulla gestione degli pneumatici. Aspetto che lo scorso anno si era mostrato subito carente. Vogliamo migliorare, ci stiamo lavorando, ma è evidente che è la Red Bull la squadra da battere. La nostra macchina potrà essere anche ‘perfetta’ dal punto di vista delle sensazioni, ma se loro sono più veloci, tutto il nostro lavoro sarà comunque insufficiente”.
Foto copertina: X, Ferrari; Foto interna: X, Ferrari;
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