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Già con la prima gara dell'anno, il clima in casa Racing Bulls non è dei migliori: la macchina è ancora da capire, nonostante gli aiuti di Milton Keynes, e la strategia non li ha premiati. Verso la fine della gara, la squadra ha cercato di avvicinarsi alla zona punti chiedendo a Tsunoda di cedere la posizione a Ricciardo, ma l'australiano non aveva comunque il ritmo per prendere gli avversari. All'ultimo giro, però, il muretto non ha ordinato di riportare la gerarchia iniziale, scatenando la furia del giapponese, anche se si trattava comunque della tredicesima e quattordicesima posizione.
E così, il classe 2000 ha cercato una "vendetta" nel giro di cool down, superando in curva 1 il compagno di squadra con una manovra abbastanza spericolata. Il tentativo, però, non ha avuto l'effetto sperato, dato che il pilota è andato lungo spiattellando le gomme, ricevendo anche gli insulti da parte di Ricciardo: "Ma che ca**o. Non dirò niente. Lui è un ca**o di casco".
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