GP Bahrain 2024 - Analisi strategie: Verstappen conduce test, progressi minimi dai competitor
02/03/2024 20:10:00 Tempo di lettura: 8 minuti

Al termine del GP del Bahrain 2024 possiamo dire due cose: la Red Bull ha fatto vedere molto meno di quello che ha mostrato in gara e che la Ferrari invece, nonostante qualche difficoltà incontrata nella guida da Leclerc, è riuscita comunque ad affermarsi seconda forza chiudendo in P3 e P4. La stagione è lunga, le piste che il Circus visiterà nei prossimi appuntamenti sono molto diverse da quella di Sakhir. I valori potrebbero, anzi, cambieranno senz’altro, ma intanto l’inizio della squadra italiana non è affatto male.

Purtroppo si riparte più o meno dalla stessa situazione che abbiamo avuto lo scorso anno. Questa mattina (leggi le possibili strategie) ricordavamo come nel 2023 la Red Bull fosse stata l’unica ad utilizzare due treni di Soft C3 e uno di Hard C1 in gara. 12 mesi fa però ci furono anche molti piloti costretti ad effettuare 3 soste, mentre sotto questo aspetto oggi, solo una ristretta minoranza ha dovuto optare per detta opzione.

Verstappen conduce test

Quasi tutta la griglia ha fatto due soste utilizzando la tattica S-H-H. Le notizie positive finiscono praticamente qui. Verstappen e Perez non solo a differenza della concorrenza hanno potuto montare ancora 2 set di Soft, ma Max è riuscito anche a condurre dei test durante la gara. Se prendiamo come riferimento il terzo stint l’olandese, nei primi giri in cui ha montato la mescola a banda rossa C3, si è completamente messo a suo agio per effettuare il giro veloce in 1’32’’608. Ha scaldato bene le gomme, ha spinto ‘’forte’’ (bisogna vedere quanto) e poi si è rimesso con calma sui tempi medi degli altri, vedi Perez che girava in 1’34’’5, facendo un 1’36’’6 poi un 1’35’’3 e infine un 1'34''6.

GP Bahrain 2023, strategie

Le strategie di 12 mesi fa -  GP del Bahrain 2023 (foto: X, Pirelli)

Calma che certamente non avrebbe avuto se fosse stato messo sotto pressione. Ovviamente la parola test, che usiamo nel titolo, non è tanto per dire che ha provato chissà quale diavoleria, ma per fare un richiamo al fatto che Verstappen in pista oltre a correre può permettersi anche di fare qualsiasi cosa gli passi per la testa. Un lusso che gli altri concorrenti non hanno.

Molto probabilmente, almeno secondo chi scrive, anche Perez avrebbe potuto fare meglio di quanto visto. Il team però potrebbe avergli chiesto, partendo dalla P5, di rimontare fino alla P2 e poi mantenere un ritmo leggermente più lento del terzo in modo da permettere al campione olandese di mantenere un passo tale da preservare il motore garantendogli la vittoria in caso di eventuali Safety Car impreviste. Strategia che allo stesso tempo ha permesso a Checo di proteggersi da attacchi provenienti dai concorrenti alle sue spalle, era in totale controllo.

La Red Bull non ha alcun motivo di spingere al limite. Perché dovrebbe rischiare di usurare oltremodo le parti meccaniche quando si è in possesso di un vantaggio simile? Sono davanti, hanno tantissimo vantaggio e possono giustamente permettersi di amministrare.

GP Bahrain 2024, strategie

Le strategie del GP del Bahrain 2024 (foto: X, Pirelli)

Il problema di Leclerc ci fa sorgere un dubbio

Pochi progressi, ma buoni se parliamo di Ferrari. La gara di Charles è stata condizionata da un problema ai freni che non gli permetteva di comprendere totalmente il comportamento della vettura in fase di inserimento curva e che, dunque, secondo il pilota, gli sarebbe costata la seconda posizione. Tra l'altro la notte scorsa, dopo le qualfiche, la squadra ha provveduto a sostituire il condotto di uscita del deflettore del freno anteriore sinistro sulla monoposto #16, violando il primo coprifuoco dell'anno. Un caso? La squadra e il pilota affermano che quanto visto in pista oggi non ha nulla a vedere con la riparazione, però sinceramente a noi il dubbio è venuto.

Detto questo, il passo avanti c’è stato. Sainz è arrivato terzo in scioltezza, mentre Charles nonostante le difficoltà è giunto quarto in difesa su Russell. Il britannico della Mercedes ha pagato l’anticipo della prima sosta nel passaggio da Soft Hard quando aveva ancora un buon passo. L’undercut era potente sì, però lo sarebbe stato anche godere di gomme più fresche nell’ultimo stint di gara. La Ferrari decidendo di allungare il secondo stint si è ritrovata ad affrontare il run finale con delle mescole meno usurate e questo ha aiutato notevolmente i piloti nella gestione.

GP Bahrain 2024, dati gomme

Dati utili a comprendere gli pneumatici (foto: X, Pirelli)

Complessivamente, se guardiamo Sainz, che tanti dei sorpassi che ha fatto li ha compiuti su mescola Soft C3, la squadra del Cavallino è migliorata nella gestione delle mescole, sia morbide che dure. Lo step sui rivali diretti sembra esserci stato e ora attendiamo conferma dai prossimi eventi. Quello che manca è l’ultimo grande tassello che le permetterà di lottare contro la Red Bull. In qualifica la squadra di Maranello ha sempre dimostrato di poter, spesso e volentieri, mettere i bastoni tra le ruote a Max. La Red Bull in gara però ha qualcosa in più. Un particolare o un insieme di dettagli che sommati l’uno all’altro fanno una grandissima differenza. Sarà difficile cambiare la storia finché non si riuscirà ad emularla, almeno nelle strategie.

Isola: "Solo la Red Bull ha preso sin da subito una direzione precisa"

A fine gara, il direttore Motorsport Pirelli ha lasciato una breve dichiarazione per commentare l'esito della gara odierna: “Il primo Gran Premio della stagione 2024 è sembrato quasi un’appendice del campionato scorso. Verstappen ha staccato tutti con facilità e con un grandissimo equilibrio. Non è un caso che siano state cinque squadre a spartirsi i dieci posti nella zona punti. Lo hanno fatto nello stesso ordine di classifica con cui era terminata la scorsa stagione. L'unica eccezione è stata la Ferrari davanti alla Mercedes".

"Dal punto di vista delle gomme, non abbiamo registrato alcuna sorpresa: del resto le gomme sono praticamente le stesse del 2023 e inoltre siamo arrivati qui dopo tre giorni di test che hanno permesso alle squadre di analizzarne in ogni dettaglio la prestazione. Le temperature leggermente più fresche hanno reso la Soft ancora più competitiva: il degrado è stato più gestibile. Soltanto la Red Bull fra i team di vertice ha preso sin dall’inizio del weekend una direzione precisa in termini di strategia. Gli altri hanno preferito andare sul sicuro, tenendosi due Hard per la gara”, afferma Mario Isola alle colonne Pirelli.


Link utili:

Le classifiche aggiornate

I tempi di qualifica


Foto: Red Bull Racing

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