Tra poche ore avrà inizio il secondo appuntamento stagionale della Formula 1. Le scuderie sono già attese ad una prima verifica delle prestazioni mostrate in pista sabato scorso in Bahrain, anche perchè il circuito di Jeddah è molto diverso da quello di Sakhir.
Jeddah è il secondo tracciato più lungo del calendario ed anche se è particolarmente tortuoso con ben 27 curve a velocità medio-alta, e la velocità media è inferiore solo a quella registrata a Monza e gli pneumatici sono sottoposti a elevate forze laterali. Come in Bahrain, le qualifiche e la gara si svolgono di sera con temperature quindi più basse rispetto alle prime sessioni di prove libere di giovedì e venerdì, ma l'asfalto è molto meno abrasivo di quello di Sakhir.
Le configurazioni delle monoposto sono di solito da medio basso carico, soprattutto per quanto riguarda le ali, considerando che a Jeddah è possibile sfruttare meglio l'effetto suolo perchè l'altezza da terra delle vetture è particolarmente bassa grazie all'asfalto liscio e regolare.
Puntualissimi, come sempre, gli aggiornamenti dei reporter dal paddock. Immagini e commenti fondamentali per capire come si stanno preparando le scuderie e come scenderanno in pista le monoposto per le prove libere.
Le prime immagini provengono dal profilo X del bravissimo Albert Fabrega, e ci mostrano alcuni dettagli delle ali posteriori a basso carico di Mercedes, Aston Martin e Red Bull
L'ala posteriore della RB20 presenta comunque un profilo interiore più largo ed inclinato di quello Mercedes, senza perdere in velocità massima anche grazie all'ottima efficienza aerodinamica.
In attesa che le monoposto vengano completamente assemblate per la Display Car Procedure della FIA, molti team lasciano alcune parti all'esterno dei box. Sempre Fabrega ci mostra le ali anteriori di Mercedes e Ferrari per Jeddah
Stranamente a "nudo" anche la RB20, con i meccanici intenti ad installare il fondo.
Una volta assemblate le monoposto vengono sistemate in pitlane ed alcune vengono preparate per la Display Car Procedure prevista dalla federazione: tra le 15:00 e le 16:00 di giovedì, una vettura di ogni squadra deve essere posizionata nella sua piazzolla di pit stop, mentre l'altra vettura deve essere posizionata e disponibile per la visione all'interno del garage. Se solo una delle due vetture porta i principali aggiornamenti aerodinamici e di carrozzeria, questa è quella che deve essere quella esposta ai media. Le vetture selezionate per la presentazione ai media sono la Ferrari 55 di Sainz, la McLaren 81 di Piastri, la RBR 22 di Tsunoda.
Ecco le prime vetture assemblate e presenti in pitlane:
McLaren MCL38
Foto copertina twitter.com
Foto interna twitter.com
Leggi anche: L'assetto della Red Bull che gli avversari possono copiare (e battere)