Ci sono tanti, forse troppi motivi per cui Charles Leclerc avrebbe potuto abbandonare la Ferrari: errori di strategia, di comunicazione, vetture con poco potenziale, stagioni buttate al vento. Occasioni in cui una miracolosa pole position non si è trasformata in una vittoria, alimentando chiacchiere da bar sul valore di questo giovane. Eppure lui non ha mai lasciato e ha sempre creduto nel progetto, anche quando la frustrazione prendeva il sopravvento. Da questa fiducia è nato anche il rinnovo "a tempo intederminato" firmato a Gennaio di quest'anno.
L'aria però sta cambiando, con tanti piccoli ma influenti dettagli, sotto l'occhio vigile del nuovo team principal, figura chiave nella vita del monegasco. "Ciò che mi ha convinto a rimanere è la determinazione di Fred Vasseur nell'individuare i profili giusti e nel tirare fuori da ogni persona il meglio. E la sua visione sull'obiettivo da raggiungere e sul come arrivarci", ha detto il pilota al Corriere della Sera. "È chiaro a tutti che bisogna vincere, la differenza è nel modo in cui sta costruendo una squadra vincente. Io sono completamente a bordo con lui. Abbiamo tanta gente capace. La bravura di Fred e nell'andare a cercare le persone che finora non hanno utilizzato tutto il loro potenziale, sbloccandolo con le parole giuste. Non è un capo cattivo, ma è onesto. Non usa giri di parole o stradẹ alternative per dire la verità. È un suo punto forte, aiuta tantissimo perché non perdiamo tempo. In F1 il tempo è tutto, con lui andiamo dritti al punto".
Leclerc è quindi il presente e il futuro della Scuderia di Maranello, una persona che incarna a pieno lo stile di "Essere Ferrari". E chissà che chiacchiere non ci sono state sottobanco con altri team che lo cercavano; eppure il desiderio resta quello di diventare campione vestendo di rosso. "Dica la verità: c'e stato un momento in cui ha pensato di lasciare la squadra, di provare nuove esperienze?", ha chiesto Daniele Sparisci. "No, mai. La Ferrari era già prima la mia vita, lo è sempre stata".
Foto copertina x.com
Leggi anche: Ferrari, c'è un aspetto in cui è stata dominante in Bahrain: i dettagli
Leggi anche: Ferrari, Leclerc e il problema ai freni «mai visto prima»