Terza e quarta posizione sotto la bandiera a scacchi, quindi un podio, un gap incassato di circa 20 secondi (ridotto di quasi il 50% rispetto agli oltre 40 secondi incassati nel 2024) ed entrambe le macchine portate al traguardo: così la Ferrari mette in archivio la prima gara della stagione 2024 di Formula 1. Gara in cui, come da previsione, le due SF-24 hanno marciato senza grandi intoppi, mostrandosi la seconda forza in campo alle spalle della Red Bull ma ben davanti al duo composto da McLaren e Mercedes.
Insomma, l'inizio di stagione che il Cavallino voleva, che si pone in linea di continuità rispetto al trend interrotto alla fine del 2023 e che permette al team diretto da Fréd Vasseur di guardare al mondiale appena iniziato in maniera più positiva rispetto a 12 mesi fa, pur nella consapevolezza che il lavoro necessario per avvicinare, come minimo, la Red Bull sarà molto, visto che mediamente il gap incassato in gara si attesta ancora su 4 decimi abbondanti al giro: un'eternità per il Circus.
Una gara, come detto, chiusa quasi senza imtoppi, visto che la SF-24 di Charles Leclerc ha accusato diversi problemi ai freni nelle prime fasi di gara, perdendo molto tempo, così come la possibilità di lottare con la Red Bull di Sergio Perez e di salire sul podio come invece ha fatto Carlos Sainz. Un problema tecnico che, insieme al gap sopra citato, non lasciano sorridere totalmente il team di Maranello, consapevole di aver compiuto passi in avanti in diverse aree ma con ancora delle lacune da colmare.
Tra le prime, quelle in cui, dati alla mano, si sono registrati i migliori progressi (anzi, in cui la Rossa è stata oggettivamente dominante), c'è quella realative ai pit-stop e al lavoro dei meccanici nelle operazioni di cambio gomma. Dopo aver effettuato, senza esagerazioni, migliaia di prove di pit-stop sotto la guida del responsabile delle operazioni in pista Diego Ioverno, ed aver apportato le opportune migliorie ai materiali, agli strumenti e alle procedure, i meccanici del Cavallino sono stato gli autori dei cambi gomma più veloci nel weekend di Sakhir.
A riverlarlo, come sempre accade dopo ogni GP, è stata DHL, partner della F1 che ogni anno mette il palio un premio per i team che, nel corso dell'anno, si è rivelato il più efficace nelle operazioni ai box. Ebbene, stando a questa classifica, nel GP del Bahrain gli uomini della rossa hanno effettuato, come detto, i due pit-stop più veloci: il primo in soli 2.23 secondi sulla vettura di Charles Leclerc e il secondo in 2.27 secondo sulla SF-24 di Carlos Sainz, battendo (pur di poco) i colleghi della Red Bull.
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