Dopo le prime due gare del 2024, in cui la Ferrari aveva fatto "il suo" mostrandosi seconda forza in campo, davanti a squadre come McLaren e Mercedes ma allo stesso tempo ancora lontana dalla Red Bull (specie quella di Max Verstappen), a Melbourne la Rossa è stata capace di piazzare la zampata. Di fatto, sfruttando il ritiro del pilota olandese, sia cambiando approccio e accettando di rischiare per massimizzare la prestazione, la Scuderia è riuscita a centrare la prima doppietta dell'anno, mandando un segnale di vitalità ai rivali.
Approccio che, dati alla mano, ha permesso alla Rossa di sprigionare maggiormente il potenziale della SF-24 che, come detto, ad oggi pone il Cavallino, alle spalle del team campione del mondo, forse con un gap piu ridotto di quanto fosse lecito attendersi. Una mentalità che è stata pretesa dal team principal Vasseur, secondo lui necessaria per compiere un passo in avanti. Il francese, consapevole di quanto con atteggiamenti rinunciatari non fosse possibile infastidire la Red Bull, sta combattendo la paura di sbagliare della "SF", inventiva la propensione al rischio piuttosto che al "compitino".
Atteggiamento che, di fatto, accompagnerà la Ferrari anche in occasione della prossima trasferta, a Suzuka, dove gli uomini della compagine italiana vorranno come minino confermarsi seconda forza in campo, pronti se possibile anche a dare fastidio alla Red Bull che, probabilmente, tornerà nella posizione di vertice. Per farlo, gli ingegneri andranno alla ricerca della massima prestazione della SF-24, lavorando più sulla sua comprensione e affinamento e senza portare gli sviluppi di cui si era parlato negli scorsi giorni. Questo, di fatto, lo scenario che è stato tracciato da Franco Nugnes su "Motorsport.com".
"La Ferrari va a Suzuka consapevole che il GP del Giappone sarà teorico terreno di caccia della Red Bull. La squadra di Milton Keynes, [...] cercherà di reagire alla doppietta della Scuderia in Australia cercando di cancellare il ritiro di Max Verstappen all’Albert Park. La Ferrari, quindi, cercherà di confermarsi seconda forza, provando a tenere a distanza McLaren, Mercedes e Aston Martin. In particolare la vettura di Woking è temuta a Suzuka perché potrebbe essere competitiva nello snake e nei lunghi curvoni di appoggio".
Un lavoro di affinamento che, almeno al simulatore, sembra aver dato indicazioni incoraggianti e soddisfacenti per i piloti, pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo nel tentativo di sopravanzare almeno una delle due RB20.
"Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno tratto indicazioni positive dalla preparazione del quarto appuntamento iridato: la speranza è quella di limitare il gap dalle Red Bull e magari riuscire a mettere una rossa in prima fila, accanto alla solita RB20 di Max Verstappen, ma le previsioni sulla carta sono meno ottimistiche di quanto non fosse prima dell’Australia. [...] Nella Gestione Sportiva c’è la consapevolezza di non disporre al momento della migliore macchina del lotto, ma c’è la speranza di confermare una limitata usura delle gomme su un impianto molto selettivo per gli pneumatici".
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Foto copertina media.ferrari.com