Giorgio Terruzzi ha commentato la prestazione della Ferrari nel Gran Premio del Giappone, ammettendo che la Rossa è la seconda forza del Mondiale e criticando il trionfalismo che circonda l'ambiente.
Questi i commenti del giornalista al podcast Terruzzi racconta la Formula 1: "Il Mondiale è strachiuso, altro che aperto come si diceva dopo l'Australia. La Ferrari, dopo una doppietta vincente, ha incassato una doppietta Red Bull, anche perché far le doppiette vincenti senza Verstappen è più facile".
"[La Ferrari, ndr] Ha preso 20 secondi [da Verstappen, ndr]; vanno bene i progressi, potremmo stare qui ad elencarli per una settimana, ma non possiamo stare qui a trattare la Ferrari come protagonista anche quando perde le corse, è quasi provinciale".
"Secondo me, la Ferrari ha perso la corsa e il Mondiale non è riaperto, perché per riaprirlo ci vuole altro. Sono anche convinto che arriveranno piste più favorevoli alla Ferrari rispetto a Suzuka, che è tostissima".
"La realtà dei fatti è che la Ferrari è seconda forza, però non possiamo continuare a dirlo tutto l'anno; anche perché lo era già nel 2022, insomma siamo nella norma".
"La verità è che, secondo me, Verstappen ha vinto, stravinto in un agio assoluto. La macchina è buona, della Ferrari intendo, è migliorata, però non mi piace questo trionfalismo da secondo posto e non lo capisco, perché stiamo parlando di una squadra che deve vincere".
"Va bene tutto, ma insomma, [se parliamo di, ndr] una squadra come la Ferrari, se vuole vincere e deve vincere, non possiamo accontentarci e trattare come un successo assoluto il fatto che arrivi seconda", ha detto in conclusione Terruzzi.
Come sottolineato dal giornalista, la scuderia più vincente di sempre nella storia della Formula 1 non può essere definita in maniera trionfale per essere la seconda forza del Mondiale, specialmente essendo a digiuno di titoli dal 2008.
I progressi in casa Ferrari sono evidenti rispetto allo scorso anno, ma la strada per riportare il cavallino rampante sul tetto del mondo è ancora lunga.
Insomma, è giusto anche considerare che a Maranello è stato fatto un lavoro fantastico, se confrontato a quello dei rivali: il gap dalla Red Bull è stato indubbiamente ridotto, mentre quello sulla McLaren e la Mercedes è aumentato.
La Rossa può, dunque, "vantarsi" di essere stata la migliore squadra a preparare il 2024. Questo è bastato, o basterà, a lottare per il Mondiale? Al momento, la risposta è no.
Eppure è doveroso includere quel "al momento", per due motivi: la SF-24 scende ancora in pista nella sua versione base (sono previsti importanti aggiornamenti a Miami prima, e a Imola poi) ed il campionato è ancora molto lungo.
Appare logico, quindi, promuovere l'inizio di stagione della Ferrari, ma non con trionfalismo. Anche perché, come diceva l'uomo che questa Scuderia l'ha fondata, Enzo Ferrari, "Il secondo è il primo dei perdenti".
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