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09/04/2024 20:00:00

Terruzzi: «Ferrari seconda forza, ma non capisco il trionfalismo. Deve vincere»


News di Fabrizio Parascandolo

Giorgio Terruzzi ha commentato la prestazione della Ferrari nel Gran Premio del Giappone, ammettendo che la Rossa è la seconda forza del Mondiale e criticando il trionfalismo che circonda l'ambiente.

Le parole di Terruzzi

Questi i commenti del giornalista al podcast Terruzzi racconta la Formula 1"Il Mondiale è strachiuso, altro che aperto come si diceva dopo l'Australia. La Ferrari, dopo una doppietta vincente, ha incassato una doppietta Red Bull, anche perché far le doppiette vincenti senza Verstappen è più facile".

"[La Ferrari, ndr] Ha preso 20 secondi [da Verstappen, ndr]; vanno bene i progressi, potremmo stare qui ad elencarli per una settimana, ma non possiamo stare qui a trattare la Ferrari come protagonista anche quando perde le corse, è quasi provinciale".

"Secondo me, la Ferrari ha perso la corsa e il Mondiale non è riaperto, perché per riaprirlo ci vuole altro. Sono anche convinto che arriveranno piste più favorevoli alla Ferrari rispetto a Suzuka, che è tostissima".

"La realtà dei fatti è che la Ferrari è seconda forza, però non possiamo continuare a dirlo tutto l'anno; anche perché lo era già nel 2022, insomma siamo nella norma".

"La verità è che, secondo me, Verstappen ha vinto, stravinto in un agio assoluto. La macchina è buona, della Ferrari intendo, è migliorata, però non mi piace questo trionfalismo da secondo posto e non lo capisco, perché stiamo parlando di una squadra che deve vincere".

"Va bene tutto, ma insomma, [se parliamo di, ndr] una squadra come la Ferrari, se vuole vincere e deve vincere, non possiamo accontentarci e trattare come un successo assoluto il fatto che arrivi seconda", ha detto in conclusione Terruzzi.

Trionfalismo da ridimensionare

Come sottolineato dal giornalista, la scuderia più vincente di sempre nella storia della Formula 1 non può essere definita in maniera trionfale per essere la seconda forza del Mondiale, specialmente essendo a digiuno di titoli dal 2008.

I progressi in casa Ferrari sono evidenti rispetto allo scorso anno, ma la strada per riportare il cavallino rampante sul tetto del mondo è ancora lunga.

Insomma, è giusto anche considerare che a Maranello è stato fatto un lavoro fantastico, se confrontato a quello dei rivali: il gap dalla Red Bull è stato indubbiamente ridotto, mentre quello sulla McLaren e la Mercedes è aumentato.

La Rossa può, dunque, "vantarsi" di essere stata la migliore squadra a preparare il 2024. Questo è bastato, o basterà, a lottare per il Mondiale? Al momento, la risposta è no.

Eppure è doveroso includere quel "al momento", per due motivi: la SF-24 scende ancora in pista nella sua versione base (sono previsti importanti aggiornamenti a Miami prima, e a Imola poi) ed il campionato è ancora molto lungo.

Appare logico, quindi, promuovere l'inizio di stagione della Ferrari, ma non con trionfalismo. Anche perché, come diceva l'uomo che questa Scuderia l'ha fondata, Enzo Ferrari, "Il secondo è il primo dei perdenti".

 

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