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08/05/2024 20:00:00

Aston Martin, l'ala posteriore introdotta a Miami non convince. Krack spiega il dietrofront


News di Marco Sassara

Durante il GP di Miami si è parlato tanto degli aggiornamenti portati in pista dalle varie squadre. Dando uno sguardo al comunicato divulgato dalla FIA (leggi qui) soltanto Ferrari e Alpine hanno deciso di attendere ancora un altro weekend prima di valutare il pacchetto che dovrebbe consentire ad entrambe di ricucire un po' del gap che le separa dalle dirette concorrenti.

Entrando nel particolare, l'Aston Martin si è resa protagonista di un episodio alquanto particolare. Nonostante avesse portato un’ala posteriore più scarica rispetto alle precedenti versioni, proprio per sfruttare i lunghi rettilinei di Miami, i tecnici hanno poi preferito rimontare un’ala più carica per affrontare le sessioni ufficili del weekend.

La spiegazione di Krack

Anche se può sembrare strano, c’è una spiegazione: Abbiamo preso questa decisione pensando che ci avrebbe aiutato a gestire meglio gli pneumatici, ha commentato il team principal, Mike Krack al termine della gara. Scivolare molto in curva, generalmente, dà meno benefici rispetto all’essere più veloci sul dritto”.

La coperta però è piuttosto corta e il tecnico non esclude che la squadra avrebbe potuto utilizzare l’ala a basso carico se si ritrovasse adesso a dover affrontare di nuovo il weekend:Se oggi fosse venerdì, forse la nostra scelta sarebbe diversa. Affrontiamo questo tipo di discussioni ogni fine settimana. I piloti cercano di far valere le loro opinioni perché vogliono compiere sorpassi. Alla fine però, credo che la decisione dell’ala sia stata ininfluente sul risultato finale del GP”.

Del duo Aston Martin, soltanto Alonso è riuscito ad andare a punti in Florida (domenica), conquistando una nona posizione finale davanti a Esteban Ocon (Alpine).

Foto: Aston Martin

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