Dopo l'annuncio dell'addio di Adrian Newey alla Red Bull i tifosi di tutte le squadre hanno esultato, nella speranza che il super ingegnere arrivasse a lavorare sulle vetture dei proprio team. Tuttavia, la richiesta economica del britannico è notevole, perciò solo chi ha il portafoglio gonfio potrà permetterselo; i condendenti si restringerebbero così alla Ferrari, l'Aston Martin e, forse, la McLaren. A sorpresa, però, di recente è uscito anche il nome della Williams.
La squdra di Grove stona un po' in questa lista, visti i suoi problemi economici (non aveva nemmeno un terzo telaio fino allo scorso weekend). James Vowles, però, non si è sottratto alla sfida e ha parlato attentamente con Newey, facendo leva sull'aspetto sentimentale e storico prima che sui soldi (Il genio di Stratford, infatti, ha vinto i suoi primi titoli proprio con la Williams). Inoltre, il team principal ha detto al microfono di Lawrence Baretto che il punto di forza della sua offerta è la flessibilità: "Abbiamo avuto una conversazione veloce, ma è una persona che ammiro molto. In ogni team in cui è andato ha messo a punto una vettura vincente, dalla McLaren alla Red Bull. Perciò sarebbe stato davvero un peccato non tentare nemmeno una chiacchierata. Tutte le squadre lo vogliono e adesso può scegliere dove andare: il nostro vantaggio è che non c'è in ballo la politica ma siamo come una famiglia, perciò potrebbe lavorare come esattamente come vuole. Di sicuro ci sarà un altro meeting".
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