La SF-24 EVO non si è fatta attendere, scendendo subito in pista, nella mattinata di ieri a Fiorano, per coprire i primi chilometri. Utilizzando il secondo filming day stagionale, la Scuderia ha portato al debutto la vettura dotata del primo pacchetto di aggiornamenti che debutterà a Imola, sfruttando i 200 km concessi dalla FIA per effettuare riprese commerciali ma anche per portare al debutto gli sviluppi che dovranno riavvicinare la Rossa alla Red Bull e riportarla davanti alla McLaren.
Un pacchetto che, come da programma, è arrivato alla viglia del GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna e che verrà "saggiato" dai tecnici del Cavallino proprio dai dati raccolti nel filming day di Fiorano. Dati che, insieme ai feedback dei piloti, sembrano lasciar ben sperare per il prosieguo della stagione visto che, i riscontri cercati dalle migliorie (specie nei curvoni veloci) sembrano essere stati trovati. Questo, di fatto, lo scenario tracciato da Franco Nugnes su "Motorsport.com".
"L’analisi dei dati è in corso: i tecnici della Ferrari stanno valutando le informazioni che sono state raccolte ieri durante il filming day di Fiorano. [...] L’attenzione degli ingegneri guidati da Matteo Togninalli era focalizzata principalmente all’unico curvone veloce che caratterizza il layout dei 3 chilometri di Fiorano e i commenti di Charles Leclerc sulla percorrenza della SF-24 Evo in quel punto sono stati indicativi: non ci sono solo numeri che si sono letti in galleria del vento e al simulatore, ma si hanno anche i feedback dei piloti sul comportamento della macchina".
Sviluppi che, di fatto, hanno coinvolto diverse aree della monoposto: in primis spiccano i nuovi sidepods, ora non più con il "vassoio" nella zona inferiore ma nella parte alta delle bocche dei radiatori, probabilmente con l'intento di separare al meglio i flussi diretti nel sottosquadro, dunque al fondo, da quelli diretti nella zona superiore, verso le scivolo. Emerge poi una nuova forma della parte superiore della pancia e una rivisitazione dell'aerodinamica ai lati dell'attacco dell'Halo, che lavora in sinergia con il nuovo "bazooka" alla base del cofano motore. Corpose novità (anche nel fondo vettura) che hanno portato la SF-24 ad essere davvero simile come concetto alla Red Bull RB20, facendo propri alcuni concetti della vettura campione del mondo "spifferati" dai tecnici giunti in inverno da Milton Keynes.
"A Maranello sperano di aver fatto un importante salto di qualità per migliorare le doti della SF-24 nei curvoni veloci. [...] Le influenze Red Bull dei tecnici che sono arrivati da Milton Keynes all’inizio dell’inverno, hanno ispirato alcuni concetti della SF-24 Evo che è cambiata più di quanto si veda".
Novità che, una volta saggiate, dovranno essere ottimizzate e rese funzionali, anche adattando ad esse il set-up della vettura tale da sprigionare circa due o tre decimi di secondo al giro.
"Sulla rossa, insomma, non c’è solo un cambio di pelle, perché la trasformazione è più profonda. Imola non sarà una pista sulla carta favorevole alla Ferrari e non è detto che tutte le novità introdotte funzionino subito. [...] Trovare subito il giusto setup per far funzionare ogni elemento del nuovo pacchetto non sarà opera semplice a Imola. [...] Ma è indubbio che questa Ferrari deve essere capace di un importante salto di qualità, valutabile in due o tre decimi sul tempo sul giro..."
Foto copertina twitter.com
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