L'inizio di stagione dell'Aston Martin non è stato sicuramente roboante come quello del 2023, quando cominciò l'anno addirittura da seconda forza. La squadra di proprietà di Lawrence Stroll occupa attualmente il quinto posto in classifica Costruttori dietro al trio di testa Red Bull-Ferrari-McLaren e alla Mercedes, nonostante in quel di Brackley non se la stiano di certo passando meglio.
L'appuntamento di Imola è stato crocevia fondamentale un po' per tutti i team, data la mole di sviluppi introdotta. "La verdona" in questo senso è stata una delle squadre che ha portato un numero significativo di novità tra ala anteriore, fondo, diffusore, cofano motore e sospensione posteriore; un pacchetto piuttosto consistente che anche lo stesso Direttore Tecnico Dan Fallows ha definito "aggressivo". Il weekend in Emilia-Romagna è iniziato con un approccio comparativo, con gli upgrade equipaggiati esclusivamente sulla monoposto di Fernando Alonso durante FP1, mentre Lance Stroll ha avuto a disposizione gli aggiornamenti completi a partire da FP2.
Tuttavia, le prestazioni sono rimaste praticamente invariate. Sicuramente l'incidente alla Rivazza durante la terza sessione di libere e l'uscita di pista in Q1 da parte del pilota spagnolo non hanno aiutato, soprattutto se considerato che il due volte iridato si è poi qualificato ultimo. Data la casella di partenza deficitaria, la squadra di Silverstone ha poi deciso di far scattare Alonso dalla pit-lane, infrangendo il parco chiuso al fine di apportare qualche modifica al setup della numero 14 che, di fatto, ha poi percorso 63 giri di test. Non se l'è passata meglio il suo compagno di squadra che, però, ha comunque fruttato al team due punti grazie al nono posto finale.
Al termine della tappa imolese il Team Principal ha fornito un primo bilancio riguardo "la nuova" Aston Martin: "Su questa pista quando si parte nelle retrovie poi diventa complicato. Abbiamo conquistato due punti, ma abbiamo anche constatato che la nostra vettura sembra sia diventata più difficile da guidare". Krack ha lasciato intendere che gli intoppi riscontrati da Alonso possano essere nient'altro che la conseguenza di un bilanciamento divenuto più complicato da trovare, rendendo così la vettura più imprevedibile: "Volevamo capirne di più, perciò abbiamo scelto di partire dalla pit-lane e di fare qualche modifica, anche se tutto era stato già in parte compromesso da quanto accaduto ieri (sabato, ndr)".
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