È stato un sabato nero in casa Red Bull: all'eliminazione in Q1 di Sergio Perez ha fatto seguito il sesto posto di Max Verstappen che non solo non potrà giocare per la vittoria ma, salvo clamorosi colpi di scena, questa volta sarà costretto a guardare il podio da lontano. Il pilota olandese non è riuscito a portare a termine l'ultimo tentativo del Q3 a causa di una sbavatura alla Sainte Devote e ha così dovuto dire addio alle posizioni nobili della griglia.

Un errore, quello di Super Max, che non si vedeva da parecchio tempo: "La vettura è davvero tremenda, sono al limite dall'inizio del weekend. Ho commesso un errore in curva 1, certo, però potevo anche essere molto più indietro. Vorrei invitare chiunque nel paddock a guidare quella macchina cercando di andare più veloce di me", ha commentato l'olandese a margine delle qualifiche.

Le difficoltà del team anglo-austriaco fanno seguito a quelle riscontrate la settimana scorsa e vanno di pari passo con la continua crescita degli avversari, McLaren e Ferrari su tutte: "Se ci sentiamo sotto pressione? Noi cerchiamo di fare del nostro meglio, ma su questa pista la nostra monoposto non funziona come vorremmo. A Imola eravamo riusciti a ribaltare in modo incredibile la situazione, mentre qui siamo dietro e dobbiamo accettare che non potremo fare di più".

Il focus ora si sposta su una gara che sarà, per forza di cose, in salita: "Cercherò di fare il meglio che posso senza però correre rischi inutili. Se ci saranno delle opportunità proverò a coglierle, ma - chiosa Verstappen - normalmente a Monaco non ce ne sono tante".

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