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30/05/2024 07:30:00

Ferrari, Leclerc e Sainz in pista al Paul Ricard per i test Pirelli: i dettagli


News di Alessio Ciancola

Dopo anni di sfortune ed occasioni sprecate, per i più disparat fattori, domenica scorsa Charles Leclerc ha vinto la sua gara di casa, il GP di Monaco, chiudendo nel migliore dei modi weekend perfetto, partito bene sin dalle libere, consolidato dalla pole position del sabato, e sublimato da una gara gestita alla grande, sempre di testa, senza la minima sbavatura. Una vittoria che, di fatto, ha rotto, quella che iniziava a diventare una maledizione per il ferrarista e che, numeri alla mano, ha rilanciato il monegasco e la Scuderia in classifica piloti e costruttori

Una vittoria che è stata ben celebrata dal pilota della Rossa, sia con il bagno nel molo di Monaco insieme a Fréd Vasseur, sia con il galà insieme al Principe Alberto la domenica sera. Festeggiamenti che, ad oggi, sono stati già archiviato da Charles che, compresa la portata del suo primo centro stagionale, è già tornato in pista al volante di una monoposto. Lo ha fatto nella giornata di ieri in Francia, al Paul Ricard, nel corso di una due giorni di test Pirelli per sperimentare nuove soluzioni per le coperture del 2025.

Una due giorni, come detto, che era stata aperta nella giornata di martedì da Carlos Sainz, che si era cimentato per 138 giri al volante della Ferrari SF-24, e conclusa da Charles Leclerc, sempre sulla vettura 2024. Il monegasco, nella sua giornata, ha guidato sia con le gomme intermedie che con quelle da bagnato estremo, mentre il suo compagno di squadra si era concentrato principalmente sulla mescola morbide.

Test diversificati, quindi, per i due portacolori del Cavallino, con Leclerc ha chiuso 160 giri, ma sulla versione breve del tracciato francese, di circa 3,5 chilometri, mentre per Sainz era stata deliberata la configurazione da GP di quasi 6 km di lunghezza. Un test, quello del pilota numero 16, che si è svolto su una pista (come dichiarato dalla Pirelli stessa) bagnats artificialmente in modo da riprodurre più condizioni possibili, arrivando a raccogliere moltissimi dati con oltre 1300 chilometri percorsi nei due giorni dalla Ferrari. Test che con tutta probabilità, considerando il recente e clamoro fallimento dei "corpiruota" in fibra di carbonio, saranno stati anche destinati alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche tali da ridurre l'enorme quantità d'acqua innalzata dalle coperture da bagnato.

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Foto copertina x.com