Giunto alla sua sesta partecipazione al GP di Monaco, dopo anni ricchi di sfortune, errori ed occasioni perse, per i più disparati fattori, domenica scorsa Charles Leclerc ha vinto finalmente la sua gara di casa. Un successo, il sesto della sua carriera, che il pilota del Principato ha inseguito per tutta la vita e che avrà per sempre un posto speciale nel suo cuore, giunto al termine di un fine settimana perfetto, partito bene dalle libere, consolidato dalla pole del sabato, e sublimato da una perfetta gestione di gara, sempre in testa e senza sbavature.
Una vittoria che, per quanto detto, ha rotto quella che iniziava ad essere una maledizione per il ferrarista e che, numeri alla mano, ha rilanciato il monegasco e la Scuderia in classifica piloti e costruttori. Vittoria che, come detto, ha un valore importante per il pilota monegasco, sia per il successo in casa che per il carico emotivo della stessa, giunto a 10 anni di distanza dalla conquista, sempre a Monaco, dei primi (e unici) punti in cariera di Jules Bianchi, fraterno amico di Charles, e sulle stradine in cui il piccolo Leclerc è nato e cresciuto, insieme a papà Hervè, mancato anzitempo nel 2017. Persone importanti a cui, malgrado la loro assenza, è subito corsa la memoria al termine del giro 78 del GP di Monaco.
Un successo che, forse, Leclerc avrebbe voluto centrare anche a Suzuka, in occasione del GP del Giappone, a diieci anni di distanza dall’edizione dell’incidente di cui Jules Bianchi ebbe un duro incidente contro una ruspa, entrata in pista per recuperare una vettura uscita di strada, che ebbe per lui delle conseguenze mortali che lo portarono a mesi di coma e poi alla morte nell'estate 2015. Una occasione, pur triste, che Leclerc aveva voluto ricordare indossando un casco dalla stessa livrea di quella dello sfortunato pilota francese ex Marussia.
Un casco che dopo il clamoroso successo di Monaco, malgrado non sia stato vittorioso in Giappone, è stato donato da Charles Leclerc alla famiglia di Jules Bianchi. Un gesto che il pilota numero 16 ha compiuto con grande garbo e senza sfarzi, tanto che ad annunciare il delicato, e talvolta toccante gesto, è stato proprio Philippe Bianchi, il papà di Jules, sui suoi canali social. Un post in cui appare il papà di Bianchi con il casco del pilota del Cavallino in mano, accompagnata da belle parole di omaggio e di elogio verso lo stesso Leclerc.
“Grazie Charles per questo regalo e il tributo e il tuo supporto per sempre a Jules. Da parte della famiglia Bianchi congratulazioni per la tua fantastica vittoria a Monaco: penso che Hervé e Jules siano molto orgogliosi di te e del fantastico uomo e pilota che sei… #per sempre Hervé e Jules“.
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