Dopo cinque partecipazioni al GP di Monaco colme di sfortune, errori ed occasioni gettate al vento, per svariati fattori, Charles Leclerc è finalmente riuscito a vincere la sua gara di casa. Un successo, il sesto in carriera, che il pilota del Principato ha inseguito sin dalla tenera età la e che avrà per sempre un posto speciale nel suo cuore, giunto alla fine di un fine settimana perfetto sin dalle libere e sublimato da una perfetta gestione di gara, sempre di testa e senza sbavature.
Una vittoria che, per quanto detto, ha rotto quella che iniziava ad essere una maledizione per il ferrarista e che, numeri alla mano, ha rilanciato il monegasco e la Scuderia in classifica piloti e costruttori. Il monegasco, infatti, ha 31 punti di svantaggio nei confronti del leader della classifica, Max Versappen, e la Ferrari è attardata di sole 24 lunghezze dalla Red Bull tra i Costruttori. Una situazione di classifica "corta" in cui le prossime gare svolgeranno un ruolo molto importanti per delineare i reali obiettivi del team italiano, in grande crescita con gli aggiornamenti portati in pista a Imola e che ha altre novità in arrivo entro l'estate per entrare definitivamente nella lotta di vertice.
Una situazione che è stata commentata, come riportato da "Motorsport.com", dall'ex pilota Ferrari, Jean Alesi, secondo cui stiamo assistendo ad un percorso di crescita della Rossa che, auspicabilmente, la porterà alla conquista del titolo mondiale. Una situazione simile a quella vissuta a fine anni '90 con Jean Todt e Michael Schumacher.
"Credo che siamo all'inizio di un nuovo ciclo ferrarista. Vasseur sta lavorando bene per dare consistenza alla Ferrari. Mi sembra che stia ripetendo il lavoro che aveva fatto Jean Todt, costruendo una squadra che poi ha dato vita all'era Schumacher. Mi auguro che i motoristi riescano a realizzare una power unit competitiva per i nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2026. Ma la squadra è competitiva già adesso".
Una squadra già attualmente competitiva, secondo il francese capace di inserirsi nella lotta per il titolo costruttori contro McLaren e Red Bull ma non solo...
"Non solo per il costruttori. In calendario ci sono 16 Gran Premi e la Ferrari mi sembra in grande rilancio. C'è anche un alleato che può essere utile a sconfiggere la Red Bull e mi riferisco alla McLaren. La mia sensazione è che senza Newey la Red Bull sia come l'orchestra senza il direttore...".
Una lotta per il campionato costruttori in cui il Cavallino potrà contare sull'aiuto dei due piloti, specie su Charles Leclerc che, dopo il centro monegasco, appare assai motivato a proseguire la striscia di risultati utili.
"La Ferrari aveva vinto a Melbourne con Sainz e Charles adesso troverà quelle motivazioni per continuare a fare bene".
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