L'inizio della stagione 2024 non è stata la più semplice per Daniel Ricciardo: l'australiano è stato più volte battuto dal compagno di squadra e non ha portato a casa i risultati che si aspettava. Persino il suo futuro è a rischio, e da diventare un contendente per il sedile in Red Bull è passato dal difendere il suo posto dalla presenza ingombrante di Liam Lawson.
Parlando in conferenza stampa, il pilota non ha nascosto le sue difficoltà ed è stato onesto con se stesso: "Portare a casa dei bei risultati aiuta sempre. Le mie emozioni non sono cambiate, anche se non taglio il traguardo nelle posizioni in cui vorrei. In Canada siamo partiti col piede giusto e siamo andati avanti bene anche gli altri giorni. Era da un po' che non facevo un lavoro del genere. La squadra ha portato qui degli aggiornamenti e credo che faremo dei passi avanti. Spero di avere altri weekend che mi solleveranno il morale per essere più consistente. Avevo bisogno di una gara come quella di Montreal".
Ricciardo è restato vago riguardo a quello che lo aspetta, forse perchè nemmeno lui lo sa, mentre ha elogiato Tsunoda, che si è guadagnato di restare: "Io sento che il mio posto appartiene con la famiglia Red Bull, non voglio andarmene. Per quanto riguarda Yuki, non si può sottostimare nessuno e sono nello sport da abbastanza tempo per saperlo. Non puoi dire "wow, questo ragazzo è una rivelazione" perchè sono tutti bravi. Sta facendo un ottimo anno ed è una sfida che ho accolto, mi piace avere qualcuno accanto a me che sia forte, anche se non credo che ci siano dei compagni di squadra deboli. Siamo stati molto allineati quest'anno, mentre nel 2023 avevamo opinioni discordi sul set up; in generale preferenze diverse. Adesso spingiamo la squadra nella stessa direzione. Vedremo il mio futuro, mentre Yuki si è meritato il rinnovo".
Foto copertina x.com
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