Nonostante abbia approfittato del disastro tra Verstappen e Norris per concludere ai piedi del podio, Lewis Hamilton non era affatto contento della sua performance: "Sono stato lento per tutto il weekend e non è accettabile". A condizionare la domenica del britannico, però, è stato anche un danno occorso alla sua W15: "Credo di essermi toccato con Sainz quando sono andato largo in curva 1 al primo giro, c'è un segno sulla fiancata della vettura".
A confermarlo ci ha pensato direttamente Toto Wolff: "Abbiamo subito gravi danni al fondo in seguito ad un passaggio su un cordolo". L'ipotesi, quindi, è che nel contatto con il ferrarista Hamilton abbia danneggiato alcuni pezzi che si sono poi staccati successivamente. Un problema non da poco che ha impedito al sette volte iridato di giocarsi il podio fino alla fine: "Questo inconveniente ci è costato due decimi e mezzo al giro", ha ammesso il Team Pricncipal della Mercedes.
Stessa sorte anche per Sergio Perez che durante il primo giro al Red Bull Ring è stato protagonista di un contatto con Piastri: "Mi sono toccato con Oscar nei pressi di curva 4, ma non so se il danno provenga da lì", ha dichiarato il messicano che ha successivamente condiviso sui social un'immagine in cui si vede chiaramente il deficit con cui ha dovuto fare i conti la sua RB20.
È stato poi Christian Horner a fornire qualche dettaglio in più: "Checo ha avuo un contatto nel corso del primo giro. La vettura ha un buco abbastanza grande nel sidepod che ha poi causato problemi di velocità in rettilineo. Non so tradurlo in decimi, ma i dati riportano una perdita significativa". Questo giustificherebbe, almeno in parte, le difficoltà riscontrate da Perez soprattutto nel finale di gara, quando non è riuscito a sopravanzare la Haas di Nico Hulkenberg per la sesta posizione.
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