Leo Turrini ha commentato la vittoria di Lewis Hamilton al Gran Premio di Gran Bretagna nella trasmissione Race Anatomy e sul proprio blog Profondo Rosso, evidenziando un aspetto che distingue il pilota Mercedes da tutti i suoi rivali.

L'elogio di Turrini

Queste le parole del giornalista: "Sono passati 17 anni dalla prima vittoria di Hamilton in F1. Trovare un pilota, nella storia dell'automobilismo, che sia stato capace di vincere in un lasso di tempo così lungo... [non è facile, ndr]".

"In più, nessuno mai aveva vinto 9 volte lo stesso Gran Premio. Quindi è stata davvero una giornata storica per tutti [quella di domenica, ndr], anche per quelli che non tifano per lui".

"Ha fatto una prestazione da 10 e lode, emotivamente è stato un evento straordinario; non solo per gli inglesi o per lui, ma per tutti quelli che vogliono bene all'automobilismo".

"A Maranello sta per arrivare un Campionissimo che non ha perduto la voglia di essere protagonista, nonostante quasi tre anni di mortificante digiuno. In Rosso accoglieremo un Mito. Punto e basta".

"Però sarebbe un errore clamoroso immaginare che Hamilton, da solo, sia in grado di ribaltare la situazione. Allora, facciamo così: benvenuto Sir Lewis, nella speranza incrollabile che la Ferrari sia all’altezza del tuo talento", ha concluso Turrini.

La Ferrari e tutti i suoi tifosi attendono il prossimo anno con grandi aspettative, ma una cosa è certa: c'è molto lavoro da fare per consegnare a Hamilton e Leclerc una vettura competitiva.

Dopo l'estate, a Maranello arriverà un nuovo direttore tecnico. Nel mese di ottobre, invece, si uniranno alla squadra anche Serra e D'Ambrosio (ex Mercedes); e la speranza è - come affermato da Turrini - che la Scuderia possa progredire grazie alla loro esperienza.

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