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09/07/2024 18:45:00

Upgrade Ferrari, Sainz: «Siamo in una posizione scomoda, dovremo scendere a compromessi»


News di Marco Sassara

Fanno discutere gli aggiornamenti portati ultimamente in pista dalla Ferrari. Per la Spagna era previsto uno step evolutivo abbastanza importante. L’obiettivo era quello di rispondere ai continui miglioramenti della McLaren. Purtroppo però le cose non sono andate come avrebbero dovuto e, giusto per non farsi mancare nulla, nel frattempo sembra si sia ripresa anche la Mercedes.

Posizione scomoda

Il pilota spagnolo della Rossa, partente a fine stagione, analizza la situazione in modo obiettivo e allo stesso tempo critico: Il quadro è abbastanza chiaro. Siamo in una posizione scomoda. Stiamo correndo essenzialmente con la stessa vettura che avevamo ad Imola. Sono tutti migliorati tranne noi. Gli altri hanno probabilmente guadagnato due decimi mentre noi siamo tornati indietro”.

Sainz stima un ritardo di 2-3 mesi

A margine di quanto era accaduto in questo alquanto difficoltoso triple-header, la nostra testata aveva ipotizzato un ritardo sulla concorrenza diretta della casa di Maranello in 3-4 mesi in termini di aggiornamenti (leggi qui). Valori in parte confermati da Carlos Sainz, leggermente più ottimista rispetto a noi:Abbiamo perso 2-3 mesi di sviluppo. Evidentemente, non abbiamo preso le decisioni giuste e ora i nostri rivali sono davanti a noi”, ha affermato secondo quanto riporta ‘Crash.net’.

Si dovrà scendere a compromessi fino ai prossimi aggiornamenti

Il nativo di Madrid ha infine concluso il suo pensiero parlando del lavoro che il team si ritroverà ad affrontare da qui ai prossimi eventi, almeno finché non sopraggiungeranno delle novità riparative. La Ferrari dovrà giostrarsi di volta in volta con il materiale a propria disposizione mettendo in atto una sorta di compromesso: “Le novità più recenti potrebbero essere utilizzate sui circuiti a bassa velocità, in quella circostanza per noi potrebbe anche essere possibile convivere con il porpoising. Quando arriveremo su piste caratterizzate da una prevalenza di curve ad alta velocità invece torneremo a fare affidamento sulle vecchie specifiche”.

“Sono certo che il team saprà fare le scelte giuste a seconda del circuito finché non verrà messo a nostra disposizione un pacchetto più solido, che non generi porpoising nelle curve ad alta velocità e sia altrettanto buono in quelle lente. Quando saremo di nuovo in questa situazione, potremo pensare alla lotta con i primi tre team, ha concluso.

Foto: Ferrari

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