Nel corso dei weekend di Austria e Gran Bretagna si è parlato molto degli aggiornamenti portati in Spagna dalla casa di Maranello, ma che purtroppo ad oggi, nonostante le tante belle parole utilizzate da Vasseur ancora non funzionano sulla SF24.
Dopo la gara austriaca, il team principal della Storica Scuderia Italiana aveva difeso le novità e il lavoro condotto in fabbrica dicendo che gli aggiornamenti erano buoni. Tramite le nuove soluzioni la vettura poteva contare su un aumento complessivo del carico aerodinamico. Secondo il manager le difficoltà provenivano dalla pista, i quali, per ragioni di insufficiente comprensione del nuovo pacchetto, non riuscivano a massimizzarne il potenziale.
Poi si è arrivati a Silverstone e dopo aver speso l’intera giornata di venerdì a condurre delle prove comparative, la Ferrari ha deciso di accantonare i più recenti sviluppi, puntando sulle soluzioni introdotte ad Imola. Se vi state chiedendo come mai il team del Cavallino Rampante è risultata 4° forza del weekend (conquistando 11 punti ha rischiato di essere addirittura quinta dal momento che l’Aston Martin ne ha ottenuti 10), il punto cruciale è proprio questo.
Tornando indietro al GP dell’Emilia Romagna, la SF-24 ha fatto un downgrade di 2 mesi rispetto agli altri. Ritardo a cui andrà sommato anche il tempo che i tecnici impiegheranno a venire a capo del problema, non solo in termini di individuazione, ma anche di progettazione e realizzazione di nuove componenti.
Secondo ciò che ha scritto nelle ultime ore Sainz, la squadra avrebbe già individuato la causa del mancato successo dell’ultimo aggiornamento. Ora però bisognerà trovare una soluzione. Tutto questo mentre chi ha le idee chiare è davanti e studia come progredire ulteriormente. Con ciò possiamo stimare il ritardo in 3-4 mesi comodi.
Ultimamente sono state dette tante cose e nessuna è stata davvero l’esatta foto della realtà. Quello che possiamo affermare è che la Ferrari non è ancora capace di sfruttare a dovere le auto ad effetto suolo, altrimenti avrebbe battagliato per il podio assieme a Mercedes, McLaren e Red Bull nella giornata di ieri sul circuito di Silverstone. Pista che rappresenta un banco di prova importante con le sue curve veloci sotto questo aspetto.
Vasseur inoltre, nel post gara, ci ha salutati affermando che le più recenti novità sono state scartate in Gran Bretagna perché portavano la vettura ad avere più saltellamenti (porpoising/bouncing) dannosi ai fini della performance e che avrebbero funzionato meglio in Ungheria.
Se questo pensate possa essere rassicurante non lo è. Prima di tutto bisogna attendere Budapest per avere conferma di ciò, ma anche se dovesse essere davvero così, non sarebbe certo una bella notizia. Alla SF-24 piace il lento, lo si è visto a Monte Carlo, ma non si può sempre attendere un circuito ricco di curve a bassa velocità per poter essere competitivi. Se sul fondo delle monoposto sono stati ricavati due ‘tunnel Venturi’ è stato per rendere le vetture velocissime nelle curve ad alta percorrenza. Non certo per essere agili nello stretto.
Dunque, se le ultime novità dovessero funzionare in Ungheria, non sarebbe un bel segnale per la Ferrari, perché starebbe ad indicare che il pacchetto funzionerebbe proprio dove non deve.
Foto: Ferrari
Leggi anche: GP Gran Bretagna - Analisi strategie: Hamilton esalta le qualità Mercedes, doppio errore McLaren
Leggi anche: LIVE - GP Gran Bretagna 2024
Leggi anche: GP Gran Bretagna - Qualifiche: La Ferrari non ha ancora ben compreso i regolamenti 2022