A quanto appare dall'esterno, la situazione in casa Ferrari non è per nulla invidiabile: il reparto tecnico del team sembra aver perso la bussola e ora è intento a provare diverse soluzioni in preda alla disperazione, cercando di far fruttare quegli aggiornamenti introdotti a Barcellona che, però, non hanno sortito gli effetti desiderari. "Siamo tornati indietro di due mesi", ha detto con onestà Carlos Sainz davanti alle telecamere al GP di Gran Bretagna, dopo delle sessioni di prove libere in cui la squadra ha fatto delle comparazioni tra la vettura "nuova" e quella precedente al triple header. Il peggior nemico di questa SF-24 si è rivelato il porpoising, che è ormai da anni che causa grattacapi; e così, per evitare grossi intoppi a Silverstone e nei suoi lunghi rettilinei, la Ferrari ha deciso di scendere in pista domenica con la versione di Imola. 

Come riporta Motorsport Italia, sopo il sacrificio della tappa Oltremanica, il team di Cardile (o di chi sarà il suo succesore) ha deciso di sfruttare anche i Gran Premi d'Ungheria e del Belgio per comprendere meglio il nuovo pacchetto della SF-24. In particolare, Leclerc e Sainz guideranno la versione più recente all'Hungaroring, mentre quella di Imola a Spa Francorchamps. Per avere una svolta, però, si dovrà attendere dopo la pausa estiva, tra le curve di Zandvoort, in quanto saranno necessarie delle modifiche consistenti e pezzi nuovi per contrastare le limitazioni introdotte dagli aggiornamenti. 

Foto copertina x.com

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