Nel momento in cui viene progettata una vettura, si pensa già a quali possano essere gli aggiornamenti che il Team porterà nel corso della stagione anche in base ai riscontri che ottiene in galleria del vento. Questo vuol dire che la vettura che vediamo durante i test prestagionali che si svolgono in Bahrain é diversa banalmente da quella che correrà il primo Gran Premio della stagione, ma é altresì diversa da quella che si vedrà ad Abu Dhabi.
Gli aggiornamenti svolgono quindi un ruolo fondamentale nell'andamento generale di una stagione ma anche banalmente nel riuscire ad avvicinarsi al team che dal 2021 ha dominato ovvero Red Bull. Se si guarda alle gare corse dal Bahrain a Monaco si nota come la Ferrari sembrasse effettivamente competitiva su tutte le piste avvicinandosi alla Red Bull di Max Verstappen, soprattutto in gara. Purtroppo, con l'introduzione del pacchetto di aggiornamenti che ha debuttato a Barcellona, abbiamo assistito ad un downgrade delle prestazioni.
La Ferrari, come già detto, ha anticipato il pacchetto di aggiornamenti previsti per Silverstone a Barcellona, ma questi hanno rimesso in evidenza una problematica tipica di questa generazione di vetture ovvero il bouncing. La Ferrari dunque é dovuta tornare indietro al pacchetto di Imola perché avere una vettura con quel tipo di problema a Silverstone avrebbe compromesso ancor di più il weekend. I tecnici di Maranello si trovano a dover trovare una soluzione ad un problema che rischia di compromettere seriamente la già complicata stagione attuale.
A Silverstone la Ferrari ha svolto, durante le tre sessioni di prove libere, un lavoro di comparazione di dati tra il pacchetto "vecchio" montato sulla vettura di Carlos Sainz e il pacchetto nuovo utilizzato da Charles Leclerc. Questo ha permesso al team di raccogliere una quantità di dati che speriamo gli permettano di trovare una soluzione al problema.
Come dichiarato da James Allison, direttore tecnico Mercedes, all'inizio della stagione passare da un "upgrade" a un "downgrade" può avere conseguenze importanti. Ecco le sue parole:
"Ciò rende la vita difficile perché nel momento in cui smetti di fidarti dei tuoi strumenti, devi tornare indietro e perdi un sacco di tempo.Il tempo è il tuo più grande amico, perderlo è il tuo peggior nemico".
La situazione sembra ben chiara anche al Team Principal della Ferrari, Fred Vasseur, che anche lo scorso anno, sulla SF23, aveva vissuto il problema di aggiornamenti che non apportano miglioramenti. In quella situazione la Ferrari aveva sacrificato i preparativi del GP d'Olanda per fare dei testi e capire quale fosse il problema. Ecco il motivo della fiducia di Vasseur che ritiene che si possa ribaltare la situazione e tornare a competere per le prime posizioni.
"L'anno scorso abbiamo avuto esattamente la stessa situazione, quasi nella stessa fase della stagione: Silverstone, Budapest e Spa".
Vasseur continua dicendo come non sia ancora noto il perché si sia presentato questo problema e che forse sarà necessaria un altra gara. Questo perché in galleria del vento non c'é modo di riprodurre quel "bouncing", a causa della ridotta velocità di simulazione. Inoltre sostiene che per risolvere il problema è necessario un nuovo pacchetto di aggiornamenti.
Conclude dicendo che la Ferrari ha dimostrato di saper migliorare la propria auto, Gran Premio dopo Gran Premio quindi la sua visione é ottimista su ciò che ci riserverà il futuro.
"Non posso parlare del 2021 o del 2020, ma negli ultimi 16 mesi tutti gli aggiornamenti che abbiamo apportato hanno avuto un'ottima correlazione con quanto fatto nella galleria del vento. Una delle risorse della squadra lo scorso anno è stata quella di apportare piccoli miglioramenti e ogni volta ha dato i suoi frutti. Abbiamo avuto un problema, ma non è che abbiamo un problema tale da rappresentare la fine del mondo".
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