Leggi l'articolo completo su formula1.it

12/07/2024 07:30:00

Ferrari: tecnici al lavoro sui problemi della SF-24, con un occhio alla «Rossa di Lewis»


News di Alessio Ciancola

Dopo il positivo avvio di stagione, sublimato con la vittoria di Monaco, la Ferrari sembra essersi smarrita, incapace di proseguire la crescita avviata a fine 2023, secondo molti tale da portare la Rossa, anche grazie alle novità, a lottare alla pari con la Red Bull. Al contrario, la Rossa si è dimostrata, anche a Silverstone, la quarta forza in campo dietro a McLaren, Red Bull e Mercedes, alle prese con difficoltà nella comprensione della SF-24 e della gestione delle gomme, con una vettura diventata enigmatica per i tecnici e alle prese con il porpoising dopo l'introduzione dell'ultimo pacchetto di sviluppi a Barcellona.

Bouncing che, di fatto, sta togliendo fiducia ai piloti e generando effetti dannosi sulla stabilità della vettura e sulle gomme, tanto da spingere i tecnici a mettere in discussione la fiducia sull'ultima Evo della SF-24 e svolgere delle prove comparative nel venerdì di Silverstone. Prove che, alla fine, hanno portato alla delibera della vettura senza le ultime migliorie in Gran Bretagna e alla decisione di usare l'ultima Spec solo nelle piste medio-lente a causa dei picchi di carico senza bouncing, e deliberare la Spec Imola nelle piste veloci. Una decisione, forse un passo indietro, utile a massimizzare la fiducia dei piloti e la prestazione. Un weekend negativo, in un momento negativo anche dal punto di vista tecnico, dato il turnover di tecnici in atto nella Ges, con cui la Rossa si trova costretta a fare i conti e a dover reagire per gettare basi solide per produrre una monoposto 2025, la prima di Lewis Hamilton in Rosso, capace di lottare al vertice e risolvere i problemi endemici della SF-24 (che dovrebbero venir meno non prima di Zandvoort, con l'arrivo di un pacchetto evolutivo ad hoc). Questa, di fatto, la stessa analisi che è stata riportata da Franco Nugnes su "Motorsport.com".

"Il Reparto Corse è in una fase molto delicata. [...] Nell’immediato si cerca il male oscuro della SF-24: il pacchetto di aggiornamenti di Barcellona non funziona e va deliberata una veste aerodinamica che risolva il problema. [...] Bisogna dar tempo allo staff di Diego Tondi di mettere ordine alle cose che non vanno. Nel frattempo, vedremo in Ungheria la Ferrari 3.0 e a Spa-Francorchamps si tornerà alla versione 2.0 (Imola) in attesa che a Zandvoort arrivi il mix per disputare la seconda parte del campionato come protagonista".

I tecnici, inoltre, stanno lavorando duramente alla Ferrari 2025, la "macchina di Lewis", che si preannuncia davvero diversa dalla SF-24 e molto più simile alle dirette rivali.

"In realtà l’impegno dei tecnici è già rivolto alla 677, [...] la “macchina di Lewis”. La vettura del prossimo anno doveva essere uno sviluppo della SF-24, contenendo al massimo i costi, perché il grosso del budget sarà destinato alla monoposto 2026. La rossa attuale mostra limiti raggiunti, per cui [...] gli ingegneri stanno seguendo la 677, una monoposto che non avrà più niente in comune con quella che sta correndo. [...]. Un taglio netto con l’era di Enrico Cardile.".

Una vettura diversa dalla SF-24 che, inevitabilmente, sta togliendo energia allo staff tecnico di Maranello, che destinerà alla SF-24 solo una quantità limitata di sviluppi e di budget.

"La 677, quindi, sta impegnando lo staff del Cavallino in un modo più pesante di quanto si potesse pensare e non deve stupire se la SF-24 avrà uno sviluppo limitato".

Leggi anche: «Ferrari, salvate il soldato Leclerc. Cardile? Vasseur ha il successore, ma...» L'idea di Zapelloni

Leggi anche: Ferrari, non solo addii: dalla Red Bull arriva un nuovo tecnico. I dettagli

Foto copertina media.ferrari.com