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22/07/2024 16:45:00

Tsunoda eroico: a punti con una sola sosta, in macchina soffre in silenzio


News di Prisca Manzoni

Nel mezzo del clamore dei movimenti in zona podio del Gran Premio di Ungheria, con la tensione tra Norris e Piastri e gli attacchi forsennati di Max Verstappen, ci si è dimenticati di guardare quello che accadeva nelle tranquille e anonime retrovie. In particolare è passata sottotono la prestazione di Yuki Tsunoda, che è riuscito a rimediare al danno del Q3, che tra l'altro lo aveva lasciato con un grande livido sulla schiena e sull'osso sacro, come riportato da AMuS, portando a casa la nona posizione. 

Il giapponese, infatti, è stato l'unico ad azzardare la strategia a una sola sosta, partendo con le gomme medie e cambiandole al giro 30. Le sue mescole dure sono durate poi 41 giri e nel finale hanno anche resistito all'attacco di Lance Stroll; il tutto mentre il suo compagno di squadra ha optato per due pit stop, chiudendo al dodicesimo posto. "Sono molto contento della mia gara e un grande grazie va alla squadra e ai meccanici, che hanno riparato la macchina molto velocemente durante la notte. Non sarei qui senza di loro", ha riferito Tsunoda nelle interviste. "Non ci aspettavamo di poter fare una sosta sola, non ne avevamo nemmeno parlato, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro nel gestire le gomme e abbiamo comunicato bene. La macchina è in ottima forma e dobbiamo continuare così, anche se Spa sarà un circuito molto diverso e possiamo aspettarci di tutto". Nell'umiltà di queste affermazioni, anche il pilota deve darsi del credito per il grande lavoro svolto, specialmente nelle condizioni fisiche in cui si trovava: quando è sceso dalla vettura, infatti, zoppicava vistosamente, portando con sè le conseguenze dell'incidente del giorno prima. Sebbene non bisogna glorificare la sofferenza, è anche giusto fare un grande applauso alla determinazione di questo giovane: che altro deve fare per meritare una chance in Red Bull?

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