«Sei un bambino»: Lambiase zittisce un Verstappen infuocato
22/07/2024 09:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La figura di Max Verstappen è imperscrutabile: a volte è freddo, calcolatore, cinico nelle sue mosse per la vittoria, altre volte lascia che le emozioni abbiano il meglio di sè, parla senza filtri, al limite della cattiveria. Che l'olandese abbia un carattere particolare non è una novità, e la situazione in cui è al momento la Red Bull non aiuta a tenerlo sotto controllo: in Ungheria la RB19 era la seconda forza, con un Sergio Perez sparito nelle retrovie e una squadra che rischiava un po' troppo in alcune decisioni. Oggi il pilota ha guidato da campione, mettendo una pezza ai limiti della macchina e recuperando in pista quello che il muretto gli aveva fatto perdere. "Non fare così amico. Voi ragazzi mi avete dato una strategia di me**a, ok? Sto cercando di salvare quello che resta, ca**o", ha detto in modo colorito a Lambiase dopo una critica sul suo outlap, un secondo avvertimento di quello che stava per accadere dopo il "come abbiamo a farci fo**ere così con la strategia?".

Infatti, mentre passava i giri incollato all'ala posteriore di Lewis Hamilton, ha provato di nuovo il tutto per tutto, commenttendo un errore dettato dalla frustrazione e dalla fame di vittoria, non tanto da un capriccio. E alla fine tutte le conseguenze sono ricadute solo su di lui, dato che il britannico è uscito illeso dal contatto. Ovviamente, l'olandese ha subito cercato di incolpare il rivale, ma Lambiase lo ha zittito con: "Non voglio discutere in radio con gli altri team Max, lasciamo la decisione agli stewards. Farlo in radio sarebbe da bambini. Da bambini". Un secondo richiamo, ancora più forte di quel "Tu eri dietro l'apex", fatto pochi giri prima. 

Subito tutti si sono scagliati contro il comportamento quasi infantile di Verstappen, senza ricordare che il suo ingegnere di pista lo conosce bene e che tra poche ore sarà tutto risolto tra loro. Quello su cui si dovrà veramente discutere sono gli obiettivi della Red Bull entro la fine dell'anno: la stizza nei confronti del campione non è arrivata solo per le risposte dure, a quelle sono abituati, ma perchè ha cercato il limite senza accontentarsi di punti preziosi nel Mondiale costruttori, che tra l'altro sta portando avanti da solo. Forse il briefing non sarà dei più tranquilli, ma ognuno ha qualcosa da recriminare, partendo da un certo messicano che è sparito nel vuoto.

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