La prestazione di Charles Leclerc nel Q3 di Spa è stata impressionante a dir poco: un giro praticamente perfetto se commensurato alla competitività della Ferrari.
Il monegasco, con un ultimo tentativo eccezionale, è riuscito ad assicurarsi la pole position per la gara di oggi (grazie alla penalità in griglia per Max Verstappen, che ha cambiato il motore endotermico).
Prima di iniziare con l'analisi dei dati telemetri, bisogna assolutamente fare una premessa: il giro del campione del mondo in carica era talmente superiore alla concorrenza che non poteva essere paragonato ai "comuni mortali" dei suoi avversari.
Adesso possiamo procedere nel cercare di individuare la grandezza della prestazione del numero 16, iniziando dal confronto con il proprio compagno Carlos Sainz.
Come evidenziato nel grafico in basso (attraverso i cerchi gialli in sovraimpressione), buona parte della differenza totale tra Leclerc e Sainz - intorno ai sette decimi al traguardo - la troviamo nelle curve a medio-bassa velocità.
Complice un errore dello spagnolo a curva 1, infatti, Charles guadagna quasi tre decimi solo nel primo settore, per poi incrementare questo vantaggio con ulteriori quattro nel secondo e uno nel terzo.
Tra i due possiamo notare una differenza nell'approccio alle tornate, con il monegasco che - come da proprio stile di guida - predilige l'ingresso piuttosto che l'uscita, e questa caratteristica paga.
Nel confronto con Pérez, riportato in basso, la Red Bull conferma di avere un carico aerodinamico maggiore con una velocità inferiore nei tratti rettilinei (evidenziati dai rettangoli bianchi in sovraimpressione).
Anche rispetto al messicano, però, Leclerc si comporta egregiamente nelle curve medio-lente (cerchi gialli in sovraimpressione).
Grazie a un'ottima "difesa" nelle parti guidate e una vettura più rapida sul dritto, quindi, il numero 16 riesce a beffare un pur sempre ritrovato Checo, che aveva assolutamente bisogno di un risultato di livello.
La McLaren aveva iniziato il weekend del Gran Premio del Belgio mostrandosi molto competitiva sia in simulazione qualifica che sul passo gara, ma in condizioni di pista asciutta.
L'arrivo della pioggia, invece, ha compromesso le prestazioni della MCL38, lontana più di due decimi dalla Rossa di Charles Leclerc.
Come possiamo notare dal grafico riportato qui in basso, il pilota Ferrari eccelle nuovamente nei tratti medio-lenti, ma anche - e in maniera significativa - a Pouhon (cerchi bianchi in sovraimpressione).
La magia del monegasco si apprezza ancor di più qui, contro quella che ormai è la monoposto più completa della griglia da mesi, nonché - con molta probabilità - la favorita per la vittoria quest'oggi.
Insomma, Charles Leclerc è stato il vero protagonista delle qualifiche del Gran Premio del Belgio. Riuscirà la Ferrari a confermare l'ottimo risultato anche in gara? Difficile pensare al successo, ma possibilità di podio ci sono. Non ci resta che vedere se la Scuderia le coglierà.
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