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07/08/2024 08:00:00

Sainz, l'esperto è certo: «Mercedes non ha mai fatto una vera offerta a Carlos». I dettagli


News di Alessio Ciancola

"Faremo rumore", era la frase che aveva utilizzato Frédéric Vasseur, ad inizio estate 2023, per commentare la campagna acquisti intrapresa per rafforzare il reparto corse della Ferrari dopo un deludente avvio di stagione. Un anno dopo le promesse fatte dal francese sono state mantenute, visto che ad inizio anno Fréd ha annunciato l'ingaggio di Lewis Hamilton e il rinnovo di contratto di Charles Leclerc, completando una line-up da sogno. Una mossa che, di conseguenza, ha lasciato la Mercedes con un sedile vacante e messo Toto Wolff di fronte alla decisione di dover trovare un valido sostituto per rimpiazzare il sette volte campione del mondo e affiancare George Russell.

Un sostituto su cui, da mesi ormai, si fa un gran parlare e che ha portato il team di Brackley a vagliare una serie di candidati, da piloti formati come Carlos Sainz (poi accasatosi alla Williams, probabilmente grazie alla possibilità di liberarsi nel 2026) sino a giovani e rampanti promesse come Andrea Kimi Antonelli, che ad oggi appare come il principale candidato per sostituire il sette volte iridato. Ma proprio sulla figura del pilota spagnolo, e sui suoi effettivi contatti con la casa di Stoccarda, ha parlato l'opinionista di Sky Sport F1, Craig Slater, in un recente podcast, sottolineando per prima cosa come Carlos abbia scelto la migliore delle opzioni sul suo tavolo, specie dopo aver compreso come la Red Bull non fosse una via fattibile, a causa del maggior potere acquisito da Christian Horner e la conseguente totale fiducia verso Sergio Perez.

"Ha scelto la migliore opzione disponibile e le opzioni erano limitate. Il posto in Red Bull, specie l'ultimo mese, non era disponibile. C'è stato un tira e molla tra lui e Red Bull. Forse perché ora Horner ha autorità, piuttosto che Helmut Marko, una situazione cambiata questa stagione, forse è stata una mossa a suo sfavore. Horner è rimasto con Perez. Quindi non sembra essere stata un'opzione".

Red Bull che, come detto, rappresentava una valida opzione per Carlos alla pari della Mercedes, con cui pare si sia andati vicini all'accordo. Una opzione che però, secondo l'esperto di Sky, non è mai stata troppo concreta, poiché i vertici della Stella non sarebbero mai stati davvero interessati allo spagnolo ma sempre maggiormente orientati verso il giovane Antonelli, anche per giustificare gli investimenti nel vivaio del team.

"Mercedes faceva per lui, a causa dei tempi in cui Mercedes e Sainz volevano prendere le loro decisioni, sembrava che fosse di nuovo un possibile pretendente. O le discussioni avrebbero potuto riaprirsi. Ma non è andata bene. Ho provato a contattare le persone ai piani della Mercedes. Non credo che Mercedes abbia fatto un'offerta concreta a Sainz. Quindi penso che sia sempre stata una scommessa azzardata".

Una scelta che, in qualche modo, per Carlos pare sia stata obbligata (tranne un recente tentativo di Alpine, naufragato a causa delle ristrette tempistiche), e giustificata dalla sola idea che la situazione del team di Grove possa migliorare nel corso del prossimo anno.

"Alla fine ha dovuto decidere tra Williams, Audi e un'offerta tardiva di Alpine che gli ha fatto girare la testa. Ha scelto la Williams, non una grande opzione a breve termine. È consapevole che questi progetti, per un pilota, possono essere dannosi a breve termine. Puoi passare dall'essere un eroe al nulla. Penso che la sua opinione sia 'l'anno prossimo sarò al meglio con la Williams'".

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