Contro ogni previsione a inizio anno, sono ben quattro Gran Premi in cui non si sente risuonare l'inno olandese. Infatti, l'ultima vittoria di Verstappen risale alla Spagna, ma da lì in poi si sono viste solo le McLaren e le Mercedes; queste ultime sono anche "ladre" di punti importanti, in quanto l'olandese ha conqusitato solo 55 punti da Barcellona in poi, a fronte dei 67 di Hamilton e dei 61 di Oscar Piastri.
Dire che la lotta per il Mondiale è aperta sarebbe uno strillo inutile, visto che il distacco tra il primo e il secondo in classifica è di 78 punti. Con una vittoria a Zandvoort da parte di Verstappen, a Norris servirà un vero e proprio miracolo per chiudere il divario. Secondo Damon Hill, però, l'olandese potrà vincere comodamente il quarto titolo iridato a patto di prestare attenzione: "Di recente ha mostrato un po' di frustrazione e ha mosso parecchie critiche contro la Red Bull. Vuole vedere più impegno perchè la competizione è aumentata rispetto a quella degli ultimi due anni. Dovrà lottare duramente per questo Mondiale, e anche se la squadra riuscirà a trovare del ritmo dovrà fare da predatore. Sarà comunque difficile fermare Max a bordo di questa macchina. Ha dimostrato che è disposto a lottare per ogni centimetro".
Al campione ha fatto eco Tom Clarkson, host del podcast F1 Nation, dove i due hanno fatto la chiacchierata. Per il giornalista, adesso Verstappen dovrà mostrare tutta la maturità acquisita negli scorsi anni e tirare fuori l'arma dei campioni, ossia la costanza. Il giovane non deve più farsi prendere da eccessi di agonismo, facendo attacchi killer che risultano in incidenti pur di vincere, ma dovrà portare a casa piazzamenti e punti importanti in ogni gara, anche a costo di non essere sul gradino più alto del podio.
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