Questa settimana la Formula 1 disputerà il tanto atteso Gran Premio d'Italia lungo il tracciato dell'Autodromo Internazionale di Monza. Per l'occasione l'impianto automobilistico si è rifatto il look avviando un processo di rinnovamento e ammodernamento dell'intero manto stradale e di alcuni sottopassi, tra cui quello di Santa Maria delle Selve e i due sul rettilineo tra la chicane Ascari e la Parabolica, oltre alla costruzione di uno nuovo che collega l'ingresso di Vedano alla Parabolica, con l'obiettivo di tenere separati pedoni e veicoli. Inoltre, sono stati rinnovati i sistemi di raccolta e di drenaggio dell'acqua del circuito.
I lavori hanno coinvolto una squadra di 240 persone e 92 veicoli. Una volta completati, all'inizio di agosto un team di ingegneri Pirelli ha effettuato un'ispezione della nuova superficie, condividendo i dati con la FIA e i team, in preparazione dell'ultimo round europeo della stagione di Formula 1. Come di solito accade con l'asfalto appena steso, la superficie è più liscia della precedente e di colore più scuro. Quest'ultimo fattore avrà un impatto sulla temperatura della pista che, in caso di sole, potrebbe diventare più calda rispetto al passato, raggiungendo anche picchi significativi di oltre 50 °C. In teoria, la nuova superficie dovrebbe offrire una maggiore aderenza, con un impatto sulle prestazioni dei pneumatici e sulla loro temperatura di esercizio. È molto probabile che l'evoluzione della pista sia molto elevata nel corso del fine settimana, dato che le varie categorie in gara in questo evento sono molte.
A Monza le vetture sono solite girare nella configurazione aerodinamica più bassa della stagione per ridurre la resistenza aerodinamica, al fine di favorire la velocità massima. La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i fattori che mettono maggiormente alla prova i pneumatici e, inoltre, non vanno sottovalutati i carichi laterali nelle curve veloci, come la Parabolica, ora intitolata a Michele Alboreto e la Curva Grande. Per l'evento di quest'anno, le tre mescole da asciutto selezionate sono le stesse del 2023 ovvero: la C3 Hard, la C4 Medium e la C5 Soft.
Questa è una pista in cui il tempo necessario per un pit-stop è uno dei più lunghi dell'anno, quindi, sulla carta, una strategia a una sola sosta è la più veloce. Nelle prove libere sarà importante valutare l'effetto che la nuova superficie potrebbe avere sul comportamento degli pneumatici nel lungo periodo, sia in termini di prestazioni che di degrado.
Il Gran Premio d'Italia è un appuntamento fisso nel calendario del Campionato mondiale di Formula 1 fin dalla sua nascita, e quella di quest'anno è la 75ª edizione. Si è disputato a Monza ogni anno, ad eccezione della gara del 1980, che si tenne a Imola. Michael Schumacher e Lewis Hamilton sono quelli che hanno vinto di più qui, con cinque vittorie a testa, seguiti da Nelson Piquet con quattro. Per quanto riguarda le pole position, Hamilton è in testa con 7, seguito da Juan Manuel Fangio e Ayrton Senna con 5 ciascuno. Hamilton e Schumacher condividono anche la vetta della classifica dei podi con 8, mentre Sebastian Vettel e Fernando Alonso sono terzi a pari merito con 6. La Ferrari è in cima alla classifica delle vittorie di squadra con 19, 23 pole position e 17 podi. In realtà, la Scuderia non è l'unica squadra italiana ad aver trionfato in casa. La scuderia faentina ha corso con una licenza rilasciata dall'Automobile Club Italiano da quando era conosciuta come Minardi, fino alla sua attuale incarnazione come Visa CashApp Racing Bulls. Sotto la bandiera della Toro Rosso ha vinto a Monza grazie a Sebastian Vettel nel 2008 e di nuovo nel 2020, quando con il nome di AlphaTauri ha conquistato la sua seconda e unica vittoria fino a oggi con Pierre Gasly al volante.
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